Indepensense. Le opere della personale reinterpretano scatti fotografici di grande fascino grazie all'uso magistrale delle tecniche digitali. Volti e figure, presenti anche in una video installazione, si mostrano nella loro perfetta bellezza che nulla sembra poter intaccare. A cura di Denis Curti.
a cura di Denis Curti
La masturbazione è un’attività praticata da tutti da sempre, e non fa diventare ciechi, come mi raccontavano quando studiavo in collegio dai preti; anzi, serve a vedere meglio e in modo più profondo. La masturbazione è un azione creativa che aiuta a sviluppare gli organi genitali, che ci fa familiarizzare e prendere confidenza con loro e approfondisce la nostra fantasia. A volte la masturbazione ci fa godere molto di più di certe mogli o fidanzate. Al giorno d’oggi la tecnologia ci permette di masturbarci non solo più fisicamente, ma anche virtualmente. I software e gli hardware che il mercato offre, ci consentono masturbazioni a getto continuo, sviluppando il nostro talento creativo. La masturbazione tecnologica non è un’attività semplice: produrre creatività, scansando il rischio dell’omologazione, è un esercizio del quale pochi sono veramente capaci. Quindi bravo Mastromatteo, che ci propone e fa nascere qualcosa di nuovo attraverso una masturbazione che, sicuramente, non lo farà mai diventare cieco, anzi, permetterà a tutti di vedere un po’ di più. Oliviero Toscani (7 Gennaio 2009)
Giuseppe Mastromatteo, classe 1970, è nato il 6 agosto come Andy Warhol. E’ un artista indipendentemente; un artista della fotografia, più precisamente. Dopo l’esperienza condotta in collaborazione con Davide Rampello, per le campagne pubblicitarie T Triennale e Timer divenute vere e proprie opere d’arte, Mastromatteo si lascia definitivamente guidare da questo inedito percorso creativo. Conclusa la serie Jap Barcode, intraprende la strada dei sensi.
Le opere della personale Indepensense, reinterpretano scatti fotografici di grande fascino grazie all’uso magistrale delle tecniche digitali. Volti e figure, presenti anche in una video installazione, si mostrano nella loro perfetta bellezza che nulla sembra poter intaccare. Ma una forza, quasi impercettibile, sordidamente riesce a spingersi oltre: la forza dei sensi, nonostante tutto. Dopo la rivelazione, è leggibile l’incongruenza: sguardi che attraversano un braccio sugli occhi, orecchie libere pur sotto l’oppressione delle mani, una bocca chiusa che non pronuncia parola ma sfugge al tentativo di censura. Attraverso i sensi, esperiamo il mondo. Con i sensi dilatati e totalmente liberi, evitiamo che ci trascuri.
Giuseppe Mastromatteo, sottolinea con le sue opere che una volontà di esserci nel presente è impossibile da negare. Poi, ci comunica una presa sulla realtà forte; e lo fa ricorrendo a un linguaggio che reale non è. L’artista “vede” quei volti; e quei volti ci raccontano le nuove identità delle persone. Mai viste prima d’ora. Soprattutto, di fronte a questi scatti, è inevitabile porsi delle domande: che colgono il senso della nostra immagine, di un nuovo modo di guardare verso il futuro dell’uomo. E quella metamorfosi continua, che coinvolge i 5 sensi, ci concede infinite possibilità di cambiare noi stessi. Quei nuovi volti, che modificano il destino umano, vengono evidenziati nelle “maschere di pelle” e nell’inedito corso dei “sensi”.
Press & Media (tel. 335/6926106)
pressmedia@coolmag.it
Inaugurazione: giovedì 12 Febbraio, dalle ore 18.30
Preview: Pitbull Café, Corso Como 11, Milano
Fabbrica Eos
Piazza Baiamonti, 2 Milano Tel. 02 6596532
orari: da martedì a sabato 10-13; 16-19
Ingresso libero