Galleria Artesanterasmo
Milano
via Cusani, 8
02 877069 FAX 02 72002334
WEB
Alfonso Bonavita
dal 11/2/2009 al 20/3/2009
lun pomeriggio al sabato 10-13/ 15.30-19

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ArteSanterasmo



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Alfonso Bonavita



 
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11/2/2009

Alfonso Bonavita

Galleria Artesanterasmo, Milano

Umani Limiti. In mostra un ciclo di 8 sculture sullo sport che, per l'occasione, si arricchiscono di una dozzina di dipinti sul tema. Pathos ed emotivita' nei bronzi; studio e riflessione sul movimento, sulla forma e sul valore simbolico dello sforzo fisico nelle opere pittoriche.


comunicato stampa

Torna a Milano Alfonso Bonavita con un ciclo di otto sculture sullo sport che, per l’occasione, si arricchiscono di una dozzina di dipinti sul tema. Pathos ed emotività nei bronzi; studio e riflessione sul movimento, sulla forma e sul valore simbolico dello sforzo fisico nelle opere pittoriche. Un nuotatore si prepara alla gara, di notte in mare aperto, inseguito dai piloni di un ponte. Un atleta è intento a lanciare il peso che lo sovrasta.

Un salto in alto, fissato nel momento della caduta, è solo “caduta”. Giudici di gara, in atto di riposo, decidono incuranti l’esito di una competizione. Queste immagini riassumono la poetica di Bonavita: l’esistenza che incontra il proprio limite attraverso la disarmonia di una materia abnorme e di corpi dagli arti dilatati. “Ogni giorno ci confrontiamo con delle prove: non spetta a me dire se ce la faremo, chi sì, chi no, certo l’esito non dipende solo da noi, ma anche da forze esterne. Io pongo interrogativi sul vivere, non do risposte”, dice Alfonso Bonavita.

Nella presentazione del catalogo Luca Beatrice dice che nella sua poetica “gli unici parametri certi sono la nascita e la morte. Il resto è un viaggio, un percorso, un soggiorno. La realtà altro non è che uno stato di tensione al divenire, una forma provvisoria dell’essere, dove ogni cosa rappresenta il principio della fine e la fine del principio”.

La sua è anche una provocazione verso la società dell’immagine e dell’esteriorità, che ha perso di vista il pensiero e la forza interiore. Non a caso Bonavita costruisce composizioni piramidali, dal chiaro richiamo gotico, dove la parte più in alto è anche quella più piccola, teste minuscole sproporzionate rispetto ad arti enormi e incombenti. È la materia dominante rispetto al pensiero e all’intuizione, che ci rende statici nonostante la frenesia della libertà di movimento. Come le sue figure in apparenza sportive e atletiche sono inchiodate alla forza di gravità, così noi giriamo su noi stessi senza incontrare l’altro, lo straniero. Ci muoviamo di più, ma non ci curiamo di comprenderne davvero l’esistenza e la cultura.

Da novembre il pittore e scultore genovese d’adozione e calabrese di nascita è in piazza a Torino con l’opera pubblica “La caduta nel tempo” (salto nel vuoto trattenuto da un cavo d’acciaio), che si aggiunge ad altre installazioni esposte a Varese (volo pindarico destinato all’insuccesso) e al parco di Nervi (una gara della vita). Alfonso Bonavita vive e lavora a Genova.
Per immagini e informazioni contattare la galleria.

Inaugurazione giovedì 12 febbraio ore 18.30
Sarà presente l’artista

Galleria Artesanterasmo
(in collaborazione con la Galleria Guidi di Genova)
via Cusani 8 - 20121 Milano
orari: 10-13 / 15.30-19
dal lunedì pomeriggio al sabato
ingresso libero

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