Cristiano e Patrizio Alviti presentano in anteprima gli studi e i bozzetti preparatori delle opere che saranno in mostra all'Archivio di Stato veneziano in giugno, offrendo al pubblico l'occasione per pregustare le novita' del loro lavoro.
Domani, mercoledì 11 febbraio, alle ore 12.00, nelle Sale monumentali
della Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia, Piazzetta San Marco n.
13/a) si terranno la conferenza stampa e l’inaugurazione della mostra
“Alviti Vertigo” esposizione degli studi.
Cristiano e Patrizio Alviti espongono a Venezia durante la 53.
Esposizione Internazionale d’Arte con la mostra “Alviti Vertigo”:
sculture e dipinti a cura di Philippe Daverio, presso il Complesso
Monumentale di Santa Maria Gloriosa dei Frari, Cortile dei Fiorentini,
sede dell’Archivio di Stato di Venezia, dal 7 giugno al 7 agosto 2009.
Aspettando la Biennale, Cristiano e Patrizio Alviti presentano in
anteprima gli studi preparatori delle opere che saranno in mostra
all’Archivio di Stato veneziano, offrendo al pubblico l’occasione unica
ed eccezionale di pregustare le novità del loro lavoro.
Promossa dal MIBAC – Direzione Generale per i beni librari, gli istituti
culturali e il diritto d’autore, prodotta dalla Galleria STUDIO MIC e
organizzata dall’associazione MIA-Meet in Art, la mostra degli studi è
allestita nelle magnifiche Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale
Marciana, dal 12 febbraio al 29 marzo 2009 (ingresso al pubblico dal
Museo Correr), La mostra alla Biblioteca Nazionale Marciana è la
narrazione della molteplicità e della potenzialità dell’indagine
artistica di Cristiano e Patrizio Alviti la cui sintesi sarà poi
visibile nelle opere finali di grandi dimensioni: 7 sculture e 12 quadri.
Gli studi, rappresentano un programma, un appunto di idee, il tramite
con il quale vengono trasferite le emozioni, l’impulsività e la
tracotanza delle creazioni in uno stato compiuto. Studi di una bellezza
forte e squilibrata, in quanto proiezioni e in parte rivelazioni di
quello che sarà il prodotto finale, ma proprio per questo affascinanti.
L’esposizione degli studi si compone di 10 bozzetti in bronzo e di circa
50 acquarelli su carta e cartoni.
I bozzetti in bronzo di Cristiano Alviti fanno parte della serie inedita
di sculture intitolate “I Giganti” insieme ai cartoni preparatori,
realizzati con carta e matita acquarellati con cemento, a cui si
aggiungono incollaggi di carta velina. I Giganti rappresentano corpi
bloccati dallo spazio che li contiene, sia questo il foglio, il bronzo.
In essi i corpi sembrano animi graffiati ma non distrutti; strutture che
imprigionano potenzialità soffocate. Nel Gigante viene provocatoriamente
inteso tutto il noi - materia , psiche e mondo sensibile - mentre
l’esistenza è il fuori, è lo spazio in cui esso soffoca.
Gli acquarelli di Patrizio Alviti, invece, rappresentano il complesso
universo della Donna attraverso la raffigurazione di un nudo descritto
in miscele di linee, curve e colori acquarellati: l’armonia traspirante
dalla luce e l’ignoto presente in ognuno di noi con le ombre che
annullano le sagome.
Le posizioni raffigurate sono spontanee, spesso involontarie, posture
che rispecchiano stati d’animo e sentimenti, pose che descrivono ed
esprimono difformi aspetti della natura del carattere femminile. Ogni
opera è concepita come l’istantanea di un’emozione, uno scatto
all’interno del fluire del movimento della vita, che fissa l’immagine
della bellezza trasformandola da qualcosa di effimero e transitorio in
qualcosa di permanente.
Artisti autodidatti, i fratelli Alviti espongono dal 2003 quasi
unicamente in mostre personali in Italia e all’estero e collaborano con
Enti ed Istituzioni pubbliche e private. Realizzano progetti su
commissione ed hanno già al loro attivo la progettazione e la
realizzazione di opere monumentali per il Comune di Roma.
Il desiderio di sfruttare le conoscenze tecniche per una ricerca
pittorica indipendente, svincolata dalle ricerche di mercato, li ha
portati a perseguire unicamente la loro necessità interiore con totale
indipendenza espressiva.
Terminata la fase eclettica di sperimentazione, Cristiano e Patrizio
decidono di abbracciare la figurazione ed i materiali classici seguendo
l’idea di non poter rinnegare, nella scultura, l’essenza classica. Nati
a Roma, le opere storiche alimentano infatti giornalmente la loro
ricerca artistica.
Il loro percorso si sviluppa sin dall’inizio in simbiosi, parallelo e
complementare nel processo di creazione ma sta approdando oggi, per la
prima volta, ad una specializzazione reciproca: prevalentemente dipinti
e opere bidimensionali, Patrizio, e soprattutto sculture anche di
notevoli dimensioni, Cristiano.
Ufficio Stampa Biblioteca Nazionale Marciana
Annalisa Bruni T +39 041 2407238 F +39 041 5238803
e-mail:bruni@marciana.venezia.sbn.it
Inaugurazione mercoledì 11 febbraio ore 12
Biblioteca Nazionale Marciana - Sale Monumentali
Piazzetta San Marco, 13/a - Venezia