Palazzo Martinengo
Brescia
via Musei, 30
030 2807934, 030 3753003
WEB
Lo sguardo innocente
dal 11/5/2000 al 19/11/2000
WEB
Segnalato da

Elena Siracusa




 
calendario eventi  :: 




11/5/2000

Lo sguardo innocente

Palazzo Martinengo, Brescia

L'arte, l'infanzia, il '900.La rassegna, organizzata da Brescia Mostre in collaborazione con il Comune di Rezzato - Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi e l'Associazione "Promozione e studi della Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva e dell'opera di Aldo Cibaldi", intende essere una dedica al secolo che si apre, all'infanzia che lo affronta, all'arte che lo dovrà interpretare.


comunicato stampa

L'arte, l'infanzia, il '900.

A Brescia, Palazzo Martinengo, il 12 maggio 2000 si aprirà la mostra-evento "Lo sguardo innocente. L'arte, l'infanzia, il '900". La rassegna, organizzata da Brescia Mostre in collaborazione con il Comune di Rezzato - Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi e l'Associazione "Promozione e studi della Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva e dell'opera di Aldo Cibaldi", intende essere una dedica al secolo che si apre, all'infanzia che lo affronta, all'arte che lo dovrà interpretare.
Cento opere selezionate fra migliaia di disegni, tempere, olii, provenienti da ogni parte del mondo e raccolti dal 1950 ad oggi, presso la Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi, sono esposte con 40 capolavori dei maggiori artisti del '900. Lo sguardo innocente dell'arte infantile dialoga con il ritorno all'infanzia dei grandi interpreti del secolo che si chiude: Picasso, Klee, Kandinsky, Nolde, Larionov, Goncharova, Basquiat, Baselitz, Haring, Maloney, Guttuso, Birolli, Sassu, Mafai, Raphael, Gino Rossi, Garbari, Boetti, Clemente, e altri.

La mostra è articolata in due grandi sezioni: Arte e infanzia. 100 opere dall'universo infantile, a cura di Rosa Persini e Maria Palladin, rispettivamente direttrice e conservatrice della Pinacoteca Aldo Cibaldi, e Palingenesi. Il ritorno all'infanzia nella grande arte del '900, a cura di Renato Barilli con la collaborazione di Santina Bianchini e della Fondazione Antonio Mazzotta.

Le opere della sezione Arte e infanzia, suddivise in quattro sottosezioni - Il bambino e gli affetti; Il bambino e il quotidiano; Il bambino e la natura; Il bambino e la religiosità - sono realizzate da autori dai 3 ai 18 anni e provengono dai cinque continenti. I soggetti che formano questa originalissima raccolta sono soprattutto figurazioni emotive strettamente legate all'ambiente che le ha ispirate e dalle quali traspare uno straordinario, curiosissimo senso della vita e della religiosità.
Il percorso si dipana attraverso il linguaggio universale dell'espressione grafico-pittorica di provenienze e culture diverse. Le opere, pur nella peculiarità di segno e colore che caratterizzano l'espressività infantile, raggiungono autentiche specificità delle forme d'arte. Si tratta di un capitolo inesplorato che, per la prima volta, viene elaborato in un progetto espositivo che propone un incontro tra lo sguardo poetico dell'infanzia e la grande arte del '900, esaltandone le convergenze.

La sezione Palingenesi tende a dimostrare come, ciclicamente, nel secolo appena concluso, dopo ogni sbornia culturalista, sia stato avvertito il bisogno di compiere un bagno rigeneratore, dal quale sono nate straordinarie consonanze tra la grande arte "adulta" e la modesta, spontanea, quasi anonima, realizzazione del mondo infantile, o dei primitivi.
Per questo una grande esposizione sul disegno e la pittura infantile come questa di Palazzo Martinengo, non ha potuto andare esente da un corpo aggiunto di rapide verifiche dei molti punti di incontro che la migliore arte del '900 si è proposta di conseguire nei loro confronti. Verifiche che, spiega il Prof. Renato Barilli che ne ha curato il percorso, "(..) sono qui condotte per sommi capi, in buona parte intercambiabili fra loro, tanti sono gli esempi pertinenti e significativi che si potrebbero trovare da fine '800 ai giorni nostri". E' "il grande ritorno verso le origini" di tutti i migliori artisti in un progetto largamente comune: azzerare le troppe sapienze ed intelligenze introdotte dalla cultura occidentale, sgomberare il campo, ritornare ad una essenzialità di tracciati, anche schiacciando le forme, togliendo loro ogni pretesa di volumetria, di occupazione tridimensionale dello spazio per infliggersi una sorta di cura dimagrante, come tappa essenziale per muovere ad imprese di maggiori ambizioni.

Il percorso della mostra, scenografato dall'ingegnosa fantasia di Maurizio Balò, con le luci di Gigi Saccomandi, consente, anche dal punto di vista espositivo, nuovi modi di approccio al godimento dell'arte.
Franco Piavoli, il regista de "Il Pianeta azzurro" e "Voci nel tempo", premiati in vari festival cinematografici internazionali, ha realizzato per la mostra il cortometraggio "Primavera", dedicato all'infanzia, che sarà proiettato in una saletta predisposta.

Il catalogo, edito da Mazzotta, oltre a quelli dei curatori, contiene i saggi di Elena Pontiggia, Mario Lodi, Anna Oliverio Ferraris, Carla Bisleri, Stefano Ferrari, Massimo Squillacciotti, Henny Boccianti e testimonianze di Emanuele Severino, Roberto Cotroneo e Miriam Mafai. Il libro è arricchito da una poesia inedita, "L'uccellino impertinente", che Mario Luzi ha voluto dedicare alla mostra.

Mostra sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Informazioni

Sede espositiva
Palazzo Martinengo
via Musei 30, Brescia
tel. 030. 2807934

Periodo: 12 maggio - 19 novembre 2000 Orario: 9.00 - 19.30 (chiuso il lunedì)

Biglietti
Intero, £ 12.000 (Euro 6,20)
Ridotto, £ 8.000 (Euro 4,13)
Scuole, gruppi (min. 10 persone), adulti +65, weekend famiglie (min. 3 persone), £ 5.000 (Euro 2,58)

Ufficio stampa
Elena Siracusa (Brescia Mostre)
tel. 030. 2975524 - fax 030. 2975517
Alessandra Pozzi (Edizioni Mazzotta)
tel. 02. 878380 - fax 02. 8693046 - mazzotta.uff.stampa@iol.it

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