L'artista presenta il proprio universo, mettendo in scena un vasto ed elegante bestiario. I soggetti prescelti sono animali domestici e contadini: galline, vitelli e maiali, rappresentati in modo ironico e divertente attraverso l'uso di vari materiali, dal legno alla terracotta, dal bronzo al ferro.
Quentin Garel (Parigi, 1975), scultore e disegnatore di grande talento, presenta il proprio universo artistico, mettendo in scena un vasto ed elegante bestiario. I soggetti prescelti sono per lo più animali appartenenti al mondo domestico e contadino: mucche, vitelli e maiali, rappresentati in modo spesso ironico e divertente, attraverso l’uso di materiali diversi, dal legno alla terracotta, dal bronzo al ferro.
L’attenzione, posta verso gli animali più umili e comuni, come le bestie d’allevamento e da macello, è data dal desiderio di far riflettere sulla loro condizione di vita e rendere loro una sorta di omaggio e di ringraziamento per essere comunque alla base del sostentamento dell’uomo. Una denuncia senza tinte forti, senza mettere in scena sofferenze e soprusi, ma dando semplicemente spazio alla loro naturale “presenza scenica”, come le vitelline e le paperelle in versione “bagnanti”. Di più forte impatto sono le teste bovine e i crani di uccelli, quasi dei veri e propri monumenti commemorativi.
Accanto alla sculture, occupano un ruolo importante nella produzione di Garel i disegni, nei quali elementi appartenenti a singoli animali si intrecciano e sovrappongono dando origine a delle composizioni di grande fascino e dinamicità.
Inaugurazione 19 febbraio alle 18
Studio Forni
Via Fatebenefratelli, 13 Milano
ORARI: 10/13 – 16/19,30
Chiuso domenica e lunedì
ingresso libero