Enrico Barbera
Luciano Bartolini
Bruno Benuzzi
Carlo Bonfa'
Vittorio D'Augusta
Giuseppe Del Franco
Enzo Esposito
Antonio Faggiano
Marcello Jori
Felice Levini
Luigi Mainolfi
Giuseppe Maraniello
Vittorio Messina
Luigi Ontani
Giorgio Pagano
Giuseppe Salvatori
Salvo
Aldo Spoldi
Wal
Giorgio Zucchini
Renato Barilli
Roberto Daolio
Il gruppo e' stato cosi' battezzato agli inizi del 1980 in una mostra presso la Galleria d'Arte moderna di Bologna, a cura di Francesca Alinovi, Renato Barilli e Roberto Daolio. Successivamente i tre curatori ne hanno proposto mostre via via piu' ampie. Il panorama attuale risulta particolarmente favorevole a un rilancio dei Nuovi-nuovi e dei valori del colore e dell'immagine.
a cura di Renato Barilli e Roberto Daolio
Elenco artisti:
Enrico Barbera, Luciano Bartolini, Bruno Benuzzi, Carlo Bonfà, Vittorio D’Augusta, Giuseppe Del Franco, Enzo Esposito, Antonio Faggiano, Marcello Jori, Felice Levini, Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Vittorio Messina, Luigi Ontani, Giorgio Pagano, Giuseppe Salvatori, Salvo, Aldo Spoldi, Wal, Giorgio Zucchini.
Il gruppo dei Nuovi-nuovi è stato così battezzato agli inizi del 1980 in una mostra presso la Galleria d’Arte moderna di Bologna, a cura di Francesca Alinovi, Renato Barilli e Roberto Daolio. Successivamente i tre curatori ne hanno proposto mostre via via più ampie, fino a un massimo di venti unità, dapprima a Genova, Teatro del Falcone, poi a Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1983, e in altre sedi ancora. Dopo la tragica scomparsa dell’Alinovi, il compito di sostenere il gruppo è stato assunto con immutata dedizione da Barilli e Daolio, che ne hanno pure curato una riproposta nel 2000, alla Galleria d’Arte Moderna di Torino. I Nuovi-nuovi, seppur così battezzati solo nel 1980, hanno avuto una lunga gestazione nel corso degli interi anni Settanta, in cui hanno costituito una parte determinante del fenomeno di ribaltamento rispetto alle prospettive stabilite, a partire dal 68, dall’Arte povera e altre tendenze similari.
Queste, com’è noto, avevano inteso abbandonare le tecniche tradizionali dell’arte, a cominciare dalla pittura, per utilizzare i nuovi media tecnologici e con essi procedere a una conquista “immateriale” dell’ambiente, curando più gli apporti della mente (arte concettuale) che dei sensi. Ma dal seno stesso dell’Arte povera si erano già affacciate tendenze di segno opposto, espresse da Giulio Paolini, e da taluni aspetti dell’opera di Fabro e Kounellis, tanto che già nel 1974, Barilli aveva potuto organizzare allo Studio Marconi di Milano la mostra “La ripetizione differente”, dove si additavano appunto le prospettive di chi, come Paolini, Kounellis e Fabro, andavano a rivisitare il passato e la memoria, ma valendosi della strumentazione impalpabile di specie concettuale. Però vi figuravano anche Luigi Ontani e Salvo, che con maggiore coraggio facevano riapparire tracce di pittura. Da quel momento è stato un seguito di iniziative dello stesso senso, volte cioè a riacquisire doti cromatiche, di immagine, di decorazione, il che ha accomunato l’intera generazione dei nati attorno al 1950.
Il panorama attuale risulta particolarmente favorevole a un rilancio dei Nuovi-nuovi, infatti dopo aver concesso tanto terreno all’immateriale e all’impalpabile, con utilizzo esasperato di foto, video, scritture, è in atto un processo di ri-materializzazione, con relativa ricomparsa dei valori della cromia e dell’immagine. Basti pensare all’attualità dei vari fenomeni di graffitismo, muralismo, wall painting e simili, rispetto ai quali i Nuovi-nuovi possono vantare un ruolo pionieristico.
La mostra proseguirà nelle seguenti gallerie :
Galleria Centro Steccata - via Dante 3/strada Garibaldi 23 - Parma (9 maggio-20 luglio) Studio Vigato - via Ghilini 30 - Alessandria (autunno 2009)
Inaugurazione sabato 21 marzo ore 18:00
Frittelli Arte Contemporanea
via Val di Marina, 15 - Firenze
Orari: mar-sab 10-13 e 15.30-19.30
ingresso libero