Dispari&Dispari Project
Reggio Emilia
via Vincenzo Monti, 25
335 6097304 FAX 0522 557344
WEB
Dionis Escorsa
dal 20/3/2009 al 14/4/2009
mar- ven 10-13 e 15 -20, sab e dom solo su appuntamento

Segnalato da

Andrea Sassi


approfondimenti

Dionis Escorsa



 
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20/3/2009

Dionis Escorsa

Dispari&Dispari Project, Reggio Emilia

Slow-light Cinema. Un programma di slow-light cinemala con proiezione di documentari, cortometraggi, video interattivi che testimoniano i molteplici campi di interesse dell'artista. Viene anche presentato in prima assoluta il lungometraggio "48 (Morto che parla)", realizzato tra il 2002 e il 2009.


comunicato stampa

A due anni dal rapimento del gallerista, l’artista Spagnolo Dionis Escorsa ritorna a Reggio Emilia per chiudere nuovamente lo spazio espositivo di dispari&dispari project e riconvertirlo in uno studio cinematografico. In questo luogo dal 3 al 18 marzo l’artista dirigerà un workshop di sperimentazioni cinematografiche al quale gli interessati possono liberamente partecipare. Sabato 21 marzo in occasione della inaugurazione della mostra ''Slow-light Cinema'' sarà presentato in anteprima assoluta il primo lungometraggio di Escorsa, intitolato ''48 (il morto che parla)''. Il programma di slow-light cinema continua nelle serate di Lunedì 23, Martedì 24 e Giovedì 26 dalle ore 21.30 in poi con la proiezione di documentari, cortometraggi, video interattivi che testimoniano i molteplici campi di interessi dell'artista. Per maggiori informazioni visita il programma.

48 (IL MORTO CHE PARLA)
E' una raccolta di cortometraggi di finzione simbolica, realizzati tra il 2002 e il 2009 ed ordinati in modo discorsivo, tentando di conformare un corpo narrativo. Un banbino permane abbandonato sulla riva di un fiume. Nel suo colloquio con la morte impersonificata, scopriamo che il suo abbondono e la sua stessa esistenza sono solamente frutto della invenzione onirica di un padre convinto di aver sbagliato donna.

Dal 1998, Dionis Escorsa (Tortosa, 1970) crea cortometraggi di finzione come ''La Poca Casa'', ''E-rails'', ''Proiettili Illuminat'' e video-scenografie per produzioni di teatro come ''Homes'', ''Solo per Piacere'' e ''Salvatge Cor''. Nel frattempo continua a spendere le sue energie in investigazioni autonome creando un ''Servizio di pulizie per Edifici Bombardati”, collezionando in una bacheca coppie in atteggiamenti amorosi (''Polvere di Farfalle'') ed esaminando il paradosso del reinserimento delle immagini nella realtà dalla quale sono state prese (''Come Maltrattare la Falsità'', ''Dire la Verità, non è la Verità'', ''l'Assente''). Porta avanti anche lo studio di una forma non lineare di narrazione rizomatica (''Giardino di Radici''), riconsidera l'uso dei terrazzi della città vecchia di Barcellona, (Giornate di Autonomia Aerea'', ''Vincles alt Terrats''), disegna giochi da tavolo sulle strategie urbane anti sociali, (''Incivic'') inventa macchine per criptare psico-cartografie, (''Videocriptomachine'') ed ha sequestrato un gallerista per tentare di non fare una mostra, (''kidnapping the gallerist'').

Inaugurazione 21 marzo 2009 ore 18.00
ore 19.00 prima visione
rinfresco
ore 21.30 replica

Dispari&Dispari Project
via Vincenzo Monti, 25 - Reggio Emilia
Orario: mar- ven 10/13 - 15 /20 sab e dom solo su appuntamento
Ingresso libero

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