Atem. Le sculture dell'artista, per quanto percepibili come presenze fisiche, completano la loro forma, in apparenza indefinibile, attraverso l'intuizione. Alla base della sua creativita' c'e' un'idea della natura come un tutto organico.
Le sculture di Antje Rieck, per quanto percepibili come presenze fisiche,
completano la loro forma, in apparenza indefinibile, attraverso
l'intuizione.
Concepire la natura come un tutto organico, dove la materia e l'uomo sono
espressione del medesimo spirito, è alla base della creatività di Antje
Rieck. Il vitalismo riveste le sue sculture, esse si inseriscono in un
flusso continuo fluendo da uno stato dell'esistenza a un altro.
Le sue sculture, per quanto percepibili come presenze fisiche, completano la
loro forma in apparenza indefinibile, attraverso l'intuizione.
Il titolo della mostra Atem (respiro), derivante dalla parola atma
(spirito), è anche il titolo del video che esemplifica il concetto di
immersione, metafora dell'azione creatrice dell'artista tedesca. Antje Rieck
si veste di lattice, creando su di sé una seconda pelle e immergendo il suo
corpo in un fluido rosso, il mosto.
La mancata definizione di un dentro e di un fuori, il continuo fluire che
copre e scopre la superficie fino alla totale dissolvenza della materia,
sono gli elementi che si ripetono nella ricerca poliedrica dell'artista.
Oltre le sculture, l'esposizione accoglie immagini fotografiche dell'azione
compiuta nel video Atem e disegni preparatori che, attraverso il
chiaro/scuro, anticipano l'armonia tra presenza e assenza riscontrabile
nelle sculture.
Antje Rieck elabora la materia, sia essa colore, pietra, liquido e corpo
per giungere attraverso la sintesi all¹essenza impercettibile. Le sue forme
sono create dall'armonia tra i vuoti e i pieni. I vuoti, le mancanze
materiche, sono completati dal quarto stato della materia: il plasma. È
questa sostanza plasmabile, indefinibile e impercettibile, che genera la
vita.
All'osservatore è lasciato il compito di essere parte attiva della relazione
tra ciò che è palpabile e visibile e ciò che rimane inconoscibile ai nostri
sensi.
Inaugurazione giovedì 5 marzo dalle ore 18
Novalis Fine Arts Gallery
Via Carlo Alberto, 49/51 - Torino
Orari galleria: da mart. a sab. 10,00 12,30 15,00-19,00 Domenica e lunedì chiuso o su prenotazione
Ingresso libero