Cristina Maddalena e Mario Bianchi adottano la pittura informale e la fotografia per indagare e denunciare una realta' ben conosciuta, ma molto spesso nascosta: la violenza subita dalle donne.
Dopo i successi riscontrati nelle provincie di Como e Varese, i due artisti celebrano l’inizio della loro collaborazione con la Fondazione Gianni e Roberto Radice, proponendo la mostra “Il volto della violenza”che li ha visti uniti nel denunciare le violenze subite dalle donne.
Le ricerche dei due artisti, Cristina Maddalena e Mario Bianchi, svolte separatamente nell’arco di un decennio, danno vita ora ad un confronto sinergico prorompente.
Mossi dalla volontà comune di non negare la verità, usano l’arte, Maddalena con la pittura informale e Mario Bianchi attraverso la fotografia, per scoprire, indagare e denunciare una realtà ben conosciuta, ma molto spesso volutamente nascosta: la violenza subita dalle donne.
Maddalena esprime una sofferenza interiore che libera sulla tela attraverso spatolate di opprimenti vernici nere, bagnate da trasparenti lacrime colanti.
Mario Bianchi utilizza la fotografia per registrare ciò che i contrasti del bianco e nero efficacemente denunciano. Nella sua ricerca “Compenetrazioni”, le donne hanno espresso con pose spontanee il terrore atavico che la violenza ha generato nel loro DNA.
20 opere tra le più significative saranno in mostra a Milano nelle sale della Fondazione Gianni e Roberto Radice a partire dal giorno 8, festa della donna, fino al 20 marzo 2009.
Inaugurazione Domenica 8 Marzo - Ore 18
Fondazione Gianni e Robero Radice
via Pier Francesco Mola, 39 - Milano
orari: 15.30-19.30 (lunedì e sabato su appuntamento).
Entrata libera