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11/3/2009

David Lindberg

Galleria Traghetto, Roma

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Indefinito come il titolo della mostra che lo presenta per la prima volta al pubblico romano: così appare a prima vista il lavoro senza confini di David Lindberg, artista statunitense da anni stabilitosi ad Amsterdam, dove conduce una ricerca strettamente legata alla tradizione del Minimalismo Americano, in cui è il materiale a definire la forma.

Le sue opere appaiono come lucide superfici policromatiche, visioni zoomate di dipinti paesaggistici tradizionali, dai contorni sfumati e i colori dilatati, che mantengono nelle gradazioni di colore le trasparenze del cielo o dell'acqua, mentre le forme si confondono una sull'altra perdendosi ognuna nell'ombra di se stessa.

Per realizzare i suoi lavori l'artista si serve di un liquido plastico trasparente, una resina epossidica, che si indurisce qualche ora dopo essere stata mescolata. Non usando stampi, l'artista definisce l'opera gradualmente durante la lavorazione: lavora senza l'ausilio di attrezzi o strumenti di misurazione, procedendo per accumulazione, dando forma ai materiali che usa, correggendo in continuazione quantità e colori, facendo errori e scoperte e utilizzando le continue modifiche come riparazioni, aggiustamenti o registrazioni di un cambiamento di pensiero.

David Lindberg (Iowa (USA), 1964), vive e lavora ad Amsterdam. Espone con regolarità in gallerie di fama internazionale quali Tanya Rumpff Gallery (Haarlem, Olanda), Studio La Città (Verona), Baukunst Gallery (Colonia) ed è presente nelle principali fiere internazionali di arte contemporanea come Art Basel, Art Brussels, Art Chicago, Art Cologne e FIAC Parigi.

La mostra è organizzata in collaborazione con Studio La Città, nella cui sede di Verona sabato 28 marzo si inaugura una mostra personale di David Lindberg con una serie di nuovi lavori (fino al 9 maggio).

Catalogo unico per le due mostre con testo di Angela Madesani.

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Galleria Traghetto is pleased to announce the first solo exhibition in Rome of the American artist David Lindberg.

David Lindberg, who lives and works in Amsterdam, is carrying out an artistic research closely related to the American Minimalist tradition of allowing material to guide the form. Mostly, he uses a transparent liquid called “Epoxy”, a material which when mixed hardens hours later. He never uses any kind of moulds or measuring devices, but he proceeds for approximation of the hand and he shapes material through the intuition. Often, papers with drawings and notes are embedded and give him the direction. In this way, many unforeseen conditions develop which are then fixed in place.

Multicoloured surfaces take form and they seem zoomed views of traditional landscapes painting characterized by such gentle gradations like sky or water. Lindberg moves through an addictive process in which reassessments, mistakes and surprises, modifications upon modifications are employed as repairs, adjustments and records of a changing of mind.
The constructions he makes are point of connectivity to thoughts, feelings, places visited, things acquired or done, imagined or things yet to come. He considers the work finished when it gives something new and it may be lacking can be created in the imagination of the viewer.

David Lindberg (Iowa, USA, 1964), lives and works in Amsterdam. He usually exhibits in well-known international art-galleries, such as Tanya Rumpff Gallery (Haarlem, Holland), Studio La Città (Verona, Italy), Baukunst Gallery (Cologne, Germany) and he takes part in the most important contemporary art fairs as Art Basel, Art Brussels, Art Chicago, Art Cologne and FIAC Paris.

The exhibition is organized in collaboration with Studio La Città (Verona), which the 28th of March opens a solo exhibition by David Lindberg with a new series of works.

Will be available a single catalogue of the two exhibitions with a text by the critic Angela Madesani.

Galleria Traghetto
Via Reggio Emilia, 25 - Roma

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