Forbidden Cities. Una sintesi dei lavori dell'artista neozelandese, che racconta, attraverso la pittura, il suo mondo arricchito di sogni e paradisi armonici in cui magia, fascino e spiritualita' sono i fili conduttori.
“Forbidden cities”: la perfetta sintesi del lavori di un’artista emergente che incanta, affascina e intrappola lo spettatore nelle sue tele.
La neozelandese emergente Veronica Green ci racconta, attraverso il linguaggio della pittura, il suo mondo arricchito di sogni e paradisi armonici in cui magia, fascino e spiritualità sono i fili conduttori.
Le sue tele sono caratterizzate da profondi segni distintivi: castelli incantati, animali, scale che portano all’ignoto, luci alternate a riflessi e ombre; ogni oggetto ci riconduce ad un segnale ben preciso.
Una realtà coinvolgente che rapisce lo spettatore e lo trasporta nell’interpretazione di un mondo quasi fatato in cui sperimentare le sensazioni più diverse e, a volte, antitetiche: amore, passione, desiderio, piacere o peccato e disperazione.
Una sensazione indimenticabile è immergersi totalmente nel mondo di Veronica Green per osservare e carpire dalle sue tele tutto ciò che il nostro pensiero autonomamente non è in grado di raggiungere, in quanto spesso ostacolato nel suo volare libero, in quanto stretto nei condizionamenti forniti dalla società nella quale viviamo.
Colori acrilici vivaci, alternati a tonalità più sfumate, interventi materici di foglia d’oro o d’argento, inserimenti di filo, sfumature di vernice spray: il tutto si armonizza in un insieme omogeneo, a costruire una tela che riesce a celare il suo profondo fascino.
Immagine: Bocca di Rosa 70x100 tecnica mista su tela 2009
Inaugurazione: giovedì 26 marzo alle ore 18.30
Movimento arte contemporanea
Corso Magenta 96 – Milano
Ingresso libero