Roberto Ago
Francesco Arena
Paola Anziche'
Riccardo Benassi
Davide Bertocchi
Dafne Boggeri
Ludovica Carbotta
Michelangelo Consani
Dario D'Aronco
Flavio De Marco
Francesca De Rubeis
Gabriele De Santis
Alessio Delli Castelli
Federico Del Vecchio
Stanislao Di Giugno
Matteo Fato
Ettore Favini
Marco Fedele di Catrano
Gaston Ramirez Feltrin
Mariana Ferratto
Stefania Galegati
Martino Genchi
Silvia Giambrone
Nicola Gobbetto
Goldiechiari
Massimo Grimaldi
Piotr Hanzelewicz
Isola e Norzi
Andrea Liberati
Federico Lupo
Marianna Mandirola
Domenico Mangano
Margherita Morgantin
Enrico Morsiani
Valentina Noferini
Eugenio Percossi
Luana Perilli
Alessandro Piangiamore
Donato Piccolo
Federico Pietrella
Giuseppe Pietroniro
Gianadrea Poletta
Marco Raparelli
Luigi Rizzo
Mauro Romito
Antonio Rovaldi
Guendalina Salini
Alice Schivardi
Alessandro Sciaraffa
Marinella Senatore
Federico Solmi
Eugenio Tibaldi
Saverio Todaro
Luca Trevisani
Barbara Tucci
Valentino Diego
Enrico Vezzi
Zimmerfrei
Cecilia Casorati
Sabrina Vedovotto
La fabbrica dei sogni. Una mostra sull'utopia, non intesa come sogno o ipotesi ideale, bensi' come idea che comincia ad assumere le caratteristiche di un progetto attuabile. E' infatti un'esposizione di progetti non ancora realizzati per motivi diversi (tecnici, logistici, o economici). Tra gli artisti: Roberto Ago, Francesco Arena, Paola Anziche', Riccardo Benassi, Davide Bertocchi, Dafne Boggeri, Ludovica Carbotta, Michelangelo Consani, Dario D'Aronco, Flavio De Marco e molti altri.
a cura di Cecilia Casorati e Sabrina Vedovotto
All’improvviso e senza alcuno scopo apparente, in una sequenza di Histoire(s) du cinéma di Jean-Luc Godard, la macchina da presa inquadra un cartello su cui a lettere maiuscole è scritto USINE DE RÊVE. È un dettaglio concreto, anche se superfluo per la struttura della narrazione, che aggiunge un ulteriore significato alla grandiosa e critica dichiarazione d’amore del regista francese verso il cinema, identificandolo come il luogo “attivo” in cui i sogni e le utopie possono trovare la loro realizzazione.
Usine de rêve è una mostra sull’utopia, non intesa come sogno o ipotesi ideale, bensì come idea che comincia ad assumere le caratteristiche di un progetto attuabile; è infatti una mostra di progetti non ancora realizzati per motivi diversi (tecnici, logistici, o economici). Usine de rêve è la possibilità di esporli, di mostrarli, ma soprattutto di farli diventare realmente dei lavori. L’intento principale infatti è quello di far adottare i progetti esposti da alcuni collezionisti, che si impegneranno a far realizzare il lavoro.
La mostra verrà inaugurata il 4 aprile, in coincidenza con The road to contemporary art e ArtO', le due Fiere d’arte contemporanea che porteranno a Roma numerosi collezionisti italiani e stranieri.
I progetti verranno esposti a 26cc e saranno raccolti in una pubblicazione – in B/N - che verrà distribuita in entrambe le fiere prima dell’inaugurazione della mostra.
Gli artisti partecipanti ad Usine de Reve sono:
Roberto Ago, Francesco Arena, Paola Anziché, Riccardo Benassi, Davide Bertocchi, Dafne Boggeri, Ludovica Carbotta, Michelangelo Consani, Dario D’Aronco, Flavio De Marco, Francesca De Rubeis, Gabriele De Santis, Alessio Delli Castelli, Federico Del Vecchio, Stanislao Di Giugno, Matteo Fato, Ettore Favini, Marco Fedele di Catrano, Gaston Ramirez Feltrin, Mariana Ferratto, Stefania Galegati, Martino Genchi, Silvia Giambrone, Nicola Gobbetto, Goldiechiari, Massimo Grimaldi, Piotr Hanzelewicz,
Isola e Norzi, Andrea Liberati, Federico Lupo, Marianna Mandirola, Domenico Mangano, Margherita Morgantin, Enrico Morsiani, Valentina Noferini, Eugenio Percossi, Luana Perilli, Alessandro Piangiamore, Donato Piccolo, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Gianadrea Poletta, Marco Raparelli, Luigi Rizzo, Mauro Romito, Antonio Rovaldi, Guendalina Salini, Alice Schivardi, Alessandro Sciaraffa, Marinella Senatore, Federico Solmi, Eugenio Tibaldi, Saverio Todaro, Luca Trevisani, Barbara Tucci, Valentino Diego, Enrico Vezzi, Zimmerfrei.
Inaugurazione: 4 aprile 2009 ore 19 fino alle 24
26cc spazio per l’arte contemporanea
Via Castruccio Castracane 26. Roma
martedì - sabato ore 16.00-19.30