Le teste in oggetto. Nel corso di ricerche d'archivio l'artista ha scoperto l'esistenza di 5 sculture in bronzo raffiguranti le teste di Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini, realizzate per l'Esposizione Universale di Roma del 1942 e mai esposte al pubblico. Il progetto sviluppa una ricerca che l'artista ha portato avanti nel corso degli ultimi anni e si articola in un percorso diviso in tre fasi, che approfondisce l'idea di performativita', di assenza e di incontro. A cura di Maria Rosa Sossai.
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a cura di Maria Rosa Sossai
Sabato 4 aprile 2009, alle ore 19.00, Nomas Foundation presenta Le teste
in oggetto, una mostra di Rossella Biscotti, pensata appositamente per gli
spazi della fondazione, a cura di Maria Rosa Sossai.
Come in opere precedentemente realizzate da Rossella Biscotti, il progetto
prevede il riutilizzo di materiale d’archivio e l’analisi della relazione
esistente tra creazione artistica e contesto storico.
Nel corso di ricerche d’archivio durante un soggiorno a Roma, Rossella
Biscotti, insieme all’artista Kevin van Braak, ha scoperto l’esistenza di
cinque sculture in bronzo raffiguranti le teste di Vittorio Emanuele III e
di Benito Mussolini, realizzate dagli scultori Giovanni Prini e Domenico
Rambelli per l’Esposizione Universale di Roma del 1942 - cancellata a
causa dello scoppio della seconda guerra mondiale - e mai esposte al
pubblico.
Le teste in oggetto sviluppa una ricerca che l’artista ha portato avanti
nel corso degli ultimi anni e si articola in un percorso diviso in tre
fasi, che approfondisce l’idea di performatività, di assenza e di
incontro.
Il progetto inizia con il viaggio dei cinque bronzi dai depositi del
Palazzo degli Uffici dell’Eur fino alla loro collocazione nella sede della
Nomas Foundation, dove rimarranno in mostra per una settimana.
Successivamente, la Fondazione ospiterà una traccia del loro passaggio:
una grande foto raffigurante le teste installate nello spazio espositivo e
altri materiali di documentazione.
Il 18 maggio il percorso si concluderà con una performance dell’artista e
la presentazione del catalogo della mostra.
Una piattaforma di legno sarà l’elemento architettonico tangibile che
permetterà un incontro reale tra il pubblico e l’artista, i quali
condivideranno il processo di scoperta di qualcosa che è stato a lungo
sepolto e sconosciuto a tutti.
Il dialogo tra la monumentalità classica delle teste e l’architettura
modernista della piattaforma mette in rilievo non solo i modi in cui è
evoluto il rapporto tra artista e committente ma anche la funzione
dell’opera d’arte in contesti storico-culturali differenti.
Immagine: Fotografia di Rossella Biscotti, per gentile concessione di Eur S.p.A
In collaborazione con Eur SpA
Dal 4 al 9 aprile aperto tutti i giorni dalle 14,00 alle 19,00
Nomas Foundation
viale Somalia 33, 00199 Roma
Orario: dal al venerdì, dalle 14,00 alle 19,00 e sabato su appuntamento.
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Rossella Biscotti, The Heads in Question
Curated by Maria Rosa Sossai
On Saturday 4 April 2009, at 7 p.m., Nomas Foundation will be presenting
The Heads in Question, an exhibition by Rossella Biscotti (Molfetta, Bari,
1978), specially created for the Foundation’s premises, and curated by
Maria Rosa Sossai.
As in Rossella Biscotti’s previous works, the project calls for the use of
archive material and an analysis of the relationships between artistic
creativity and its historical context.
In the archive research she carried out during a stay in Rome , Rossella
Biscotti and the artist Kevin van Braak discovered five bronze sculptures
portraying the heads of King Victor Emmanuel III and Benito Mussolini.
These were made by the ! sculptor s Giovanni Prini and Domenico Rambelli
for the Universal Exhibition of Rome in 1942 – which was cancelled due to
the outbreak of the Second World War – which were never shown to the
public.
The Heads in the Question elaborates on studies that the artist has been
working on in recent years, and consists of a journey in three stages,
which enters the very heart of the idea of performance, absence, and
encounter.
The project starts with the journey of the five bronzes from the storage
rooms of the Palazzo degli Uffici at EUR through to their arrangement in
the premises of the Nomas Foundation, where they will stay on show for a
week. After this, the Foundation will display a trace of their passing: a
large photo of the heads installed in the exhibition space, and other
documentary material.
On 18 May, the journey will end with a performance by the artist and the
presentation of the exhibition catalogue. A wooden platform will form a
tangible architectural element to allow the public and the artist to
engage in a real meeting, sharing the process of discovery of something
that has long been buried and unknown to anyone.
The dialogue between the classical monumentality of the heads and the
modern architecture of the platform highlights not only the way the
relationship between artists and patrons has changed, but also the
function of works of art in different socio-cultural contexts.
In collaboration with EUR S.p.A.
Opening april 4 h 7pm
NOMAS FOUNDATION
Viale Somalia 33, Roma
Opening hours: Tuesday to Friday 2-7 pm