Mediterraneo. "Una stratificazione di linee dall'ocra al rosso, dalla terra bruciata ad un pallido azzurro, orizzonti sovrapposti sui quali si muovono i personaggi di sempre: il coniglio, Pinocchio, il cane ed alcuni elementi, dalla casetta agli occhi, ricorrenti nelle opere di Baricchi".
Una stratificazione di linee dall’ocra al rosso, dalla terra bruciata ad un pallido azzurro, orizzonti sovrapposti sui quali si muovono i personaggi di sempre: il coniglio, il pinocchio, il cane ed alcuni elementi, dalla casetta agli occhi, ricorrenti nelle opere di Mirko Baricchi. La tavolozza si allarga includendo colori ed elementi appartenenti al mondo della natura, ed un titolo suggestivo “Mediterraneo” accompagna il viaggio di chi guarda attraverso queste linee, che continuano da un dipinto all’altro, raccontando sogni e momenti di vita vissuta.
Il buio e l’oscurità della stanza sembra essersi mutato in uno spazio aperto, nel quale si possono vedere nuvole ed alberi, e dove, forse, finalmente le lepri possono correre libere. Ma l’illusione dura poco, quello che sembrava un campo di terra battutta è una vecchia tappezzeria e gli alberi e le nuvole sono solo parte di una bella scenografia, costruita sulle pareti di quella stanza dove Baricchi si rinchiude e da dove racconta attraverso i suoi personaggi la vita di ogni giorno, affrontando le paure e gli incubi di sempre, da quelli più profondi e risalenti al periodo dell’infanzia alle angosce più recenti del quotidiano, evocati e trascritti sulla tela come in un diario. Talvolta qualcuno di questi personaggi “abbandona” il dipinto e diviene una scultura, come pinocchio e l’ imbuto, realizzati in ferro ed arricchiti con scritte ed incisioni. (Barbara Frigerio)
Inaugurazione: 2 aprile 2009. ore 18
Studio Forni
via Fatebenefratelli, 13 Milano
orario: da martedì a sabato 10-13 16-19.30
ingresso libero