Le pelli dell'esperienza. Incisioni e dipinti. "Contro la prima apparenza, e' piu' il vissuto personale che la natura (o il paesaggio) il motore del suo fare. (...) Aiuta ad avvicinare il preciso processo conoscitivo messo a punto dall'artista la sua strategia dei titoli." Dario Trento
Premio triennale Città di Chieri
Coordinamento Maria Elisabetta Todaro
dal testo critico di Dario Trento
"...Il lavoro di Roberto Casiraghi è legato prima di tutto agli accadimenti e snodi della sua biografia. Lo testimoniano parecchi passi dei testi o delle testimonianze che lo accompagnano. Una mostra di Tancredi lo ha portato a riprendere definitivamente la ricerca pittorica, il passaggio di residenza da Milano alla campagna ha modificato la sua ricerca, alcuni fatti dolci o luttuosi l’hanno segnata. Contro la prima apparenza, è più il vissuto personale che la natura (o il paesaggio) il motore del suo fare. (…) Aiuta ad avvicinare il preciso processo conoscitivo messo a punto dall’artista la sua strategia dei titoli. Essi indicano serie di lavori fitte e dilatate nel tempo, con una tecnica inconfondibile di denominazione tendente, preferibilmente, all’ossimoro: “Attività”, “Memori amnesie”, “Istantanee da lungo tempo”, “Incisi moti”. Un modo di titolare del genere, confrontato con i reperti visivi cui si riferisce, in un primo tempo può spiazzare. E’ successo a lungo per me, bloccato tra la rigidità apparente dei titoli e la mobilità sensibile delle forme ad essi associate. Credo di aver superato l’impedimento arrivando alla conclusione che i titoli sono per l’artista come i vetrini per lo scienziato: servono a isolare il reperto, renderlo disponibile, confrontabile e manipolabile. L’opera d’arte è cosa diversa dal flusso vitale, ha leggi e regole proprie, sottoposte a ferree modalità di produzione e di ricezione (...).
Dario Trento
Note biografiche
ROBERTO CASIRAGHI nasce a Milano il 19 novembre 1957. Nel 1975, appena terminato il Liceo Artistico, conosce Gianni Colombo di cui diventa assistente per sette anni e grazie al quale ha il suo primo studio. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1979 con una tesi su Robert Ryman. A quell'anno risale la prima partecipazione ad una mostra Salone dei giovani artisti presso il Palazzo della Triennale di Milano. Nel 1983 la visita a una mostra di Tancredi lo fa uscire da una lunga stasi pittorica. La prima mostra in Germania, a Stoccarda, è del 1989. Nel 1994 il lavoro si avvia ad una svolta, con i quadri dal titolo ciclico Attività. Nel 1995 va a vivere in campagna, nel comune più piccolo della provincia di Milano, Calvignasco. Dal 2000 stringe un sodalizio professionale con lo stampatore Pierluigi Puliti e riprende il rapporto con l'incisione interrotto alla fine dell'Accademia. Nel 2002, si tiene la sua personale maggiormente esaustiva dell'attività pittorica al Padiglione d'Arte Contemporanea, Palazzo Massari, a Ferrara, a cura di Fabrizio D'Amico. Nel 2003 viene invitato alla VIII Triennale dell'Incisione al Museo della Permanente di Milano e nel 2005 espone la sua completa produzione incisoria presso la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, con testimonianze in catalogo di Nanni Cagnone e Vasco Bendini. Dal 2007 insegna all'Accademia di Belle Arti di Brera.
Immagine: Incisi moti 2005, acquaforte e acquatinta, matrice cm 20x30, foglio cm 35x45
Inaugurazione venerdì 10 aprile ore 18
Galleria Civica Palazzo Opesso
via San Giorgio, 3 Chieri (TO)
Orari: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00; sabato e festivi 10:30 - 12:30 e 16:00 - 19:00
ingresso libero