L'impianto pittorico delle opere di Pope appare, in sintesi, segnato da due elementi: l'illusorieta' del colore, con le sue illusorie profondita', con i falsi piani percettivi, con la dinamicita' del segno, con l'energia della pennellata.
dialogando con il colore
Catalogo in galleria
La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "AI MOLINI",
domenica 7 aprile alle ore 11.00 inaugura la mostra personale di POPE.
Portogruarese ha iniziato ad esporre fin dai primi anni sessanta e
ritorna, dopo diversi anni, con una mostra personale a Portogruaro. In
occasione di un percorso espositivo che vede coinvolte, oltre alla
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro, le gallerie
Carinthia di Klagenfurt, Palladio di Udine, Multigraphic di Venezia, e
la Liba di Pontedera, viene pubblicato un catalogo con l'intervento di
molti altri compagni di strada del pittore, i quali ne tracciano un
ritratto che oltrepassa l'aspetto personale e artistico.
L'impianto pittorico delle opere di Pope appare, in sintesi, segnato da
due elementi: l'illusorietà del colore, con le sue illusorie
profondità , con i falsi piani percettivi, con la dinamicità del
segno, con l'energia della pennellata. Quest'ultimo aspetto, reso più
vivo e più vigoroso - se osservato attraverso le vibrazioni cromatiche
- mette in luce le contraddizioni della staticità , tutta relativa alla
bidimensionalità della superficie. D'altro canto l'energia del segno
(seppur limitato nella sua estensione) e la mutevolezza del colore, sono
gli elementi che caratterizzano le forme di Pope. Forme che nella
maggioranza delle sue opere appaiono spesso articolate e mutevoli nel
loro rapporto con lo spazio. Si prestano così ad essere intese e lette
come la prosecuzione oggettiva di uno stretto rapporto
creativo-evolutivo dei cicli pittorici precedenti. E di queste memorie
rimangono tracce che contornano l'opera, fino a trasformarsi in minimali
citazioni di se stesse come particolari ricordi o semplici reminiscenze.
La pittura per Pope si manifesta dunque come un'attivitÃ
trasformatrice, tale da permettere all'artista di proporsi come
protagonista di un evento dialettico, attraverso il quale il sapere, che
nasce dal conoscere, e l'esperienza, che origina dal fare, definiscono
una nuova modernità artistica che ha trovato la propria origine e il
proprio percorso fuori da situazioni mistiche, simboliche, o ancora
della pura rappresentazione.
diego collovini
Orari: martedì, mercoledì e sabato: 16.00 - 19.00
giovedì e festivi: 10.00 - 12.00; 16.00 - 19.00
Galleria ai Molini
Portogruaro (VE)