Sociedade de Belas Artes
Lisboa
Rua Barata Salgueiro 36 1250-044
WEB
Interni Italiani
dal 8/4/2002 al 27/4/2002
WEB
Segnalato da

Edoardo di Mauro



 
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8/4/2002

Interni Italiani

Sociedade de Belas Artes, Lisboa

Dialoghi d'arte in 8 stanze. E' una mostra che si pone da un lato la valorizzazione della creativita' italiana all'estero, dall'altro la possibilita' di compiere un'analisi del rapporto attualmente intercorrente tra l'ambito delle arti visive tradizionalmente inteso e quello, per molti aspetti collegato, del design.


comunicato stampa

Dialoghi d'arte in 8 stanze"

Patrocinio : Istituto Italiano di Cultura, Lisbona.

Artisti : Corrado Bonomi, Antonia Ciampi, Carmine Calvanese, Tea Giobbio, Marco Fioramanti, Mercurio, Marco Porta, Vittorio Valente.

Designers :Guglielmo Berchicci, One Off, Gregorio Spini, M.A.T. Studio, Sandro La Spada, Nucleo, L.Agnoletto-M.Rusconi Clerici, Walter Vallini.

"Interni Italiani : dialoghi d'arte in 8 stanze" è una mostra che si pone un duplice obiettivo.
Da un lato la valorizzazione della creatività italiana all'estero nelle non frequenti occasioni in cui, specie per le più recenti generazioni, questo si verifica, dall'altro la possibilità di compiere un' analisi del rapporto attualmente intercorrente tra l'ambito delle arti visive tradizionalmente inteso e quello, per molti aspetti collegato, del design e, a margine, dell'intero universo delle cosiddette "arti applicate".
Come rilevato da Edoardo Di Mauro, nel testo critico pubblicato nel catalogo stampato dall'editore Adriano Parise di Verona, l'arte attualmente si muove in uno scenario altamente competitivo in termini iconografici e di artisticizzazione diffusa dei mezzi di comunicazione, sempre più saccheggiata e costretta sulla difensiva da un incessante incedere di feticci e simulacri d'ogni sorta.
La difesa si sviluppa a partire da un atteggiamento in bilico tra adesione al reale, in termini di confronto serrato mediato dal tramite degli ausili offerti dalla tecnologia, e calcolato ritrarsi tra le pieghe del simbolo e di una rinnovata dimensione artigianale della creazione.
Dimensione che si esplicita in vari modi e maniere, col tramite della pittura o di una competizione alla pari con gli oggetti ed i comportamenti d'uso comune, intesi sia in senso concreto e tangibile, che metanarrativo, sfidati sul loro stesso terreno con pratica demistificante e ironica.
Questa nuova dimensione "artigianale" dell'arte rappresenta qualcosa di inedito e rende questo dialogo a distanza ravvicinata tra arte e design, cifra teorica di "Interni Italiani", quanto mai attuale.
Di certo l'arte, fonte primigenia da cui scaturiscono tutta una serie di applicazioni secondarie, negli ultimi tempi, come detto, ha dovuto subire numerose irriverenti invasioni di campo, in particolare da parte della pubblicità, della moda, più in generale dal mondo delle merci e dei consumi.
A questo stato di cose pare inizi a reagire invertendo i termini della questione, invadendo i territori altrui con nuova consapevolezza, contaminando e conferendo poetica linfa vitale all'ambito esterno, ad un mondo inanimato popolato da un poliedrico repertorio oggettuale, con un nuovo concettualismo in cui l'eccessivo rigore linguistico si sdrammatizza tramite robuste iniezioni di ironia e di spirito ludico.
Ma non solo, questa ritrovata attenzione per il rapporto tra l'arte e quanto si manifesta al di fuori di lei si estende anche ad ambiti quali l'installazione ambientale con un rinnovato dialogo tra artificio e natura, ed inoltre denota una intima riflessione per la propria fisicità rapportata alla dimensione del quotidiano.

La selezione di artisti presenti in "Interni Italiani" ha tenuto debito conto di questa varietà di opzioni. Osservazioni sviluppate da Paolo Olivari in relazione all'attuale realtà del design. Scrive Olivari che, dopo anni in cui il minimalismo è sembrato coincidere con l'idea stessa di "modernità", intesa quale sottrazione e visione "ascetica" della forma, si assiste oggi alla proliferazione delle tendenze per dar voce ad una pluralità di esperienze e far convivere indifferentemente, all'interno di uno stesso ambiente, forme minimal dalla funzionalità spinta e soluzioni emozionali, colorate e barocche. Una nuova stagione creativa che sovverte progressivamente le regole precostituite, in un periodo in cui la funzionalità non sembra più sufficiente a garantire il successo di un prodotto, e in cui il design lascia spazio a molteplici interpretazioni fino a dar vita ad un universo eterogeneo e vivace, animato da designer, aziende, subfornitori e distributori alla ricerca di nuovi equilibri tra produzione e commercializzazione. La scelta è stata quella di individuare un gruppo di designer che hanno operato in piena autonomia definendo un loro personale linguaggio, dimostrando la capacità di rileggere l'ambiente e l'anima degli oggetti, capaci di giocare con le funzioni per esaltare ed evidenziare non solo la forma, ma gli aspetti sensoriali e psicologici che interessano il progetto. Non si voluto creare un forzato parallelismo fra gli artisti e i designer, mantenendo distinti questi due ambiti che convivono all'interno del medesimo spazio, per sottolineare come la creatività e la capacità d'ogni individuo di rielaborare la realtà, attraverso la propria esperienza, possano contribuire a determinare il cambiamento.

L'allestimento, curato dall'arch. Walter Vallini, prevede una piazza centrale sulla quale si affacciano gli otto interni, parallelepipedi di 3 m. X 3 m. X 3 m., contenitori di opere ed ambientazioni di artisti e designer.

"Interni Italiani" si presenta come"progetto in progress", esportabile in altre sedi, italiane ed internazionali, vari contatti in questo senso sono attualmente in corso, riproponendone la formula, quasi certamente allargata quanto a dimensioni, considerate alcune difficoltà organizzative riscontrate nella preparazione tecnica dell'importante appuntamento di Lisbona, per l'elevata attendibilità che ricopre rispetto ad una analisi tempestiva della scena creativa italiana.

Inaugurazione : martedì 9 aprile 2002 ore 19.00

Durata : fino al 27 aprile 2002, da lunedì a sabato, orario 14-20, chiuso domenica e festivi.

Produzione : Arte2000.net
Ideazione : Marco Fioramanti, Mercurio, Walter Valllini.
Curatori : Edoardo Di Mauro, Walter Vallini.
Contributi critici : Edoardo Di Mauro, Paolo Olivari.
Comunicazione : Gianluca Martinez
Progetto di allestimento : Walter Vallini
Installazione : Almamather

Info : Istituto Italiano di Cultura tel. 00351-213884172

Catalogo : Adriano Parise Editore, Verona, testo bilingue italiano-inglese.

Immagine: Babele - Vittorio Valente

Sociedade Nacional de Belas Artes,
Rua Barata Salgueiro 36 1250-044, Lisbona.

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