Ara Pacis. I soggetti delle sue tele raccontano dell'esistenza umana: figure in attesa, immerse in una profondita' misteriosa, metafora della precarieta' della condizione contemporanea. A cura di Nives Marvin.
a cura di Nives Marvin
La Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, è lieta di presentare la personale dell’artista Valentin Oman che presenterà la panoramica completa del suo lavoro degli ultimi cinque anni. Un artista riconosciuto cha da decenni lavora tra la Slovenia e l’Austria. Instancabile ricercatore che ha sviluppato un’espressiva ricerca che minimalizza siluette all’interno dello spazio pittorico contraddistinte dall’uso dei colori – portatori di un messaggio simbolicamente intimo e concreto – azzurro rosso e grigio. I soggetti delle sue tele sono metafora dell’esistenza umana: figure umane in attesa, immerse in una profondità misteriosa, metafora della situazione oggettiva dell’uomo contemporaneo, reso precario dalle situazioni reali in cui si cimenta quotidianamente, in una lotta infinita che impegna risorse fisiche e spirituali.
In Ara Pacis L’artista crea un confronto tra i soggetti delle sue tele e l’altare della Pace di Medea che dalla fine della seconda guerra mondiale è riconoscibile come simbolo di tutte le vittime di tutti i conflitti mondiali presentando, così, un ragionamento sul passato, presente e futuro. E’ propio questa riflessione sul nonsenso delle guerre il filo d’arianna dei suoi ultimi cicli pittorici quali ecce Homo, Man-Woman, Homo Sapiens, Homo Mediteraneus, Fragmente,Carso.
Valentin Oman nasce nel 1935 in Austria, a San Stefano a Villaco. Dopo la maturità nel 1958 studia alla Scuola Superiore di Arti Applicate di Vienna diplomandosi nel 1962. L’anno dopo si specializza a Ljubljana in grafica e stampa. Vive e lavora come un’artista a Vienna e a Finkenstein da artista indipendente.
Inaugurazione: giovedì 23 aprile 2009, ore 18
Galleria A+A
calle Malipiero 3073 - Venezia
Aperto: da martedì a sabato h. 11.00/14.00 – 15.00/18.00
Ingresso libero