MY Sunshine e' un progetto avveniristico che si muove tra la concretezza scientifica e l'utopia artistica. Prima di partecipare alla 53 Biennale d'Arte di Venezia in rappresentanza della Macedonia, prosegue il suo percorso trasformando lo spazio espositivo; prototipi, fotografie, disegni, studi e video, lo documentano.
A cura di Alessio Cardin
L’Associazione Semplicemente Contemporaneo ospiterà all’interno del proprio spazio espositivo, dal 6 al 30 maggio, il progetto “My Sunshine” dell’artista macedone Nikola Uzunovski (Zemun, Belgrado, 1979).
“My Sunshine”, è un progetto avveniristico che si muove tra la concretezza scientifica e l’utopia artistica. Esso rappresenta una perfetta esemplificazione di quell’approccio scientifico alla pratica artistica che caratterizza tutta la ricerca di Uzunovski.
Il progetto prende vita dall’idea di realizzare un sistema di specchi che serva a favorire la diffusione della luce solare in Lapponia. In questa regione, nei mesi invernali, accade che i raggi solari non riescono a riscaldare la terra, restando troppo in basso, sotto la linea dell’orizzonte, ma siano ancora presenti ad una certa altezza dal suolo.
Uzunovski si propone, così, di costruire dei pannelli riflettenti che, posizionati all’interno di palloni aerostatici trasparenti, rimangano sospesi nel cielo riflettendo a terra i raggi del sole.
L’artista è consapevole che l’installazione, oltre a dare agli abitanti del posto la sensazione che non esista più un unico sole, potrebbe mutare il modus vivendi di questa gente, da sempre abituata ad affrontare la mancanza della luce naturale. Lo scopo non diventa così solo artistico, bensì, essenzialmente civile; e l’opera d’arte, consegnata ad un’effettiva utilità, si libera dal proprio destino autoreferenziale. Data la complessità e i notevoli costi di realizzazione, l’ambizioso progetto rimane per ora ancora irrealizzato. È così che l’artista ha scelto di presentare “My Sunshine” in più tappe espositive come un work in progress che assume la veste di opera relazionale.
Portando il suo progetto all’attenzione del SISSA di Trieste o del CERN di Ginevra egli ha saputo coinvolgere in un gruppo di lavoro diverse figure professionali: matematici, astrofisici, metereologi. La sua volontà di trascinare anche ingegneri aerospaziali, architetti e designer, oltreché ambientalisti e analisti sociali, evidenzia altresì una particolare finalità di ordine relazionale.
Parrebbe quasi che per Uzunovski il compimento dell’opera non risulti essere così fondamentale e il suo interesse sia rivolto perlopiù alla ricerca di una creatività collettiva in cui la motivazione e la processualità risultino essere gli elementi più importanti.
Il progetto, che gli è già valso il premio “Giovane Emergente Europeo Trieste Contemporanea”, a giugno di quest’anno sarà esposto alla 53° Biennale d’Arte di Venezia in rappresentanza dell’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.
L’esposizione nello Spazio Semplicemente Contemporaneo, ultima tappa prima di questo importante riconoscimento, oltre ad anticiparne l’evento, fornirà inedite documentazioni, progetti e nuovi collaudi che ne arricchiranno la presentazione.
In questa occasione l’artista esporrà un prototipo del pallone aerostatico, fotografie, disegni, studi e video che documentano tutto il lavoro fatto fino ad ora, permettendo allo spettatore di comprenderne l’intera evoluzione programmatica e costruttiva.
Come avvenuto in precedenza, anche in questa fase Uzunovski utilizzerà lo spazio espositivo come una sorta di laboratorio scientifico per proseguire il lavoro di concretizzazione del progetto, affrontando nuovi problemi realizzativi.
La sensazione di entrare nel suo laboratorio di studio sarà del tutto reale, nient’affatto appena raccontata. È qui che ricercatori, ingegneri, fisici si troveranno concretamente a studiare e sviluppare insieme l’evolversi dell’idea di Uzunovski. Una collaborazione che in questa sede si arricchirà anche del contributo degli architetti Giuseppe Biasi e Maurizio Molini che hanno già annunciato la loro partecipazione.
Inaugurazione 6 maggio ore 19
Associazione Semplicemente Contemporaneo
Via Quarnaro, 1 Padova 35131
aperto solo su appuntamento (19-23)