16 casette in legno grezzo, scolpite a colpi d'accetta o di motosega. Come afferma Andrea Branzi, si tratta di "pezzi di legno grezzo auto-referenziali, auto-sufficienti, perfettamente conclusi nelle proprie imperfezioni".
In mostra 16 casette realizzate da Michele De Lucchi in legno grezzo e scolpite a colpi
di accetta o di motosega.
Le casette di legno di De Lucchi non rappresentano un’evasione dai suoi impegni
professionali, ma sono parte integrante del suo percorso progettuale.
Queste opere non nascono con l’obiettivo di rispondere alle necessità di clienti,
industria o mercato. Costituiscono per l’architetto un’importante momento di ricerca e
sperimentazione, che gli consente di indagare nuovi linguaggi, fornendo nuovi stimoli
per i suoi progetti.
Queste opere testimoniano una volontà di ritorno al "fare", alla manualità. Come
afferma Andrea Branzi, si tratta di "pezzi di legno grezzo auto-referenziali, auto-
sufficienti, perfettamente conclusi nelle proprie imperfezioni. Raffinati nella loro povertà;
approssimativi in un mondo troppo perfetto; felici nella loro pesantezza, in un mondo
di progetti troppo leggeri e tristi".
Biografia
Nato nel 1951 a Ferrara, si è laureato in architettura a Firenze. Negli anni
dell’architettura radicale è stato protagonista di movimenti come Alchymia e
Memphis. Ha disegnato elementi d’arredo per molte aziende italiane ed europee. E’
stato responsabile del Design Olivetti dal 1992 al 2002 e ha elaborato teorie
sull’evoluzione dell’ambiente di lavoro. Ha sviluppato ricerche per Compaq, Philips,
Siemens, Vitra. Ha progettato e ristrutturato edifici in Germania per Deutsche Bank, in
Svizzera per Novartis e in Italia per Enel, Olivetti, Piaggio, Poste Italiane, Telecom Italia.
Dal 1999 ha riqualificato alcune centrali elettriche di Enel. Per Deutsche Bank,
Deutsche Bundesbahn, Enel, Poste Italiane, Telecom Italia, Hera, Intesa Sanpaolo ha
collaborato all’evoluzione dell’immagine, introducendo innovazione tecnica ed
estetica negli ambienti di lavoro. Ha curato allestimenti per musei come la Triennale di
Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino. Il lavoro
professionale è stato sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi della
tecnologia e dell’artigianato. Nel 1990 ha creato Produzione Privata, una piccola
impresa nel cui ambito disegna prodotti che vengono realizzati con tecniche
artigianali. Una selezione dei suoi oggetti è esposta nei più importanti musei d’Europa,
degli Stati Uniti e del Giappone. Numerosi i riconoscimenti internazionali. Nel 2000 è
insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi.
Nel 2001 è nominato Professore Ordinario presso l’università IUAV di Venezia. Nel 2006
ha ricevuto la Laurea ad Honorem dalla Kingston University. Dal 2008 è Professore
Ordinario presso il Politecnico di Milano.
Ufficio stampa Triennale
tel. 02-72434241/205/247 fax 02-72434239 ufficio.stampa@triennale.it
Inaugurazione giovedì 7 maggio 2009, ore 18.30
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orario: Martedì - Domenica, 10:30 - 20:30; Giovedì, 10:30 - 23:00
Ingresso libero