Tre mostre inaugurano al Palais de Tokyo: 'Qui perd gagne' di Pascale Marthine Tayou; 'Sam' di Palle Torsson e 'Desire' di Joseph Havel. Dalle 20.00 sono previsti gli incontri con gli artisti, a ingresso gratuito.
Pascale Marthine Tayou
Qui perd gagne
dal 13 aprile al 9 giugno
Per la sua personale al Palais de Tokyo, Pascale Marthine Tayou, artista camerunense, raccoglie i suoi lavori
dal 1995 e li riorganizza in un labirinto dalle pareti contorte.
Foto, video, sculture, disegni, murales, installazioni, abiteranno l'interno e l'esterno di questa costruzione,
che assume l'aspetto di una casa, dietro alla quale ci si immagina un giardino o una fitta foresta, fatta di lamelle di
carta e di totem.
Con 'Green labyrinth', 'Gâteau de chaussettes', o delle brevi sequenze video, Pascale Marthine Tayou ricicla delle immagini
e dei materiali quotidiani che appartengono alla sua vita divisa tra Yaoundé e Bruxelles: la realtà di questi frammenti di vita
assegna un carattere profondamente sensibile all'insieme della sua opera.
Sabato 13 aprile, dalle 20 a mezzanotte vi invitiamo ad incontrare Pascale Marthine Tayou.
Entrata libera al Palais de Tokyo per questa occasione.
Un progetto in due parti:
La mostra al Palais de Tokyo costituisce la seconda parte di un progetto realizzato dall'artista nel 2002: la prima parte,
dal titolo "Le menu familial", si è svolta tra il 19 gennaio e il 3 marzo alla Kunsthalle di Berna.
"Le Kata"
In occasione delle due esposizioni Pascale Marthine Tayou ha progettato un catalogo edito dal Palais de Tokyo e dalla
Kunsthalle di Berna. Intitolato "Le Kata", ha l'aspetto di una rivista in cui i genitori dell'artista compaiono in copertina.
Pascale Marthine Tayou ha lanciato un appello in internet, proponendo che ognuno scrivesse un testo a scelta, a partire da
un gruppo di parole chiavi relative a sue esperienze (progetti, titoli di opere, nozioni fondamentali del suo lavoro...).
I testi così riuniti sono impaginati in modo casuale, con numerose riproduzioni a colori, foto personali delll'artista,
fino alle vedute delle sue mostre.
Pascale Marthine Tayou è nato a Yaoundé. Vive e lavora a Bruxelles.
"Sondage"
Nel corso della sua mostra, Pascale Marthine Tayou propone di riunire diversi personaggi per discutere di arte, politica,
economia e della vita in generale, nel quadro di una serie d'incontri, intitolati "Sondage" e organizzati in 4 sequenze:
venerdì 26 aprile, alle 19.00:
Sequenza 1: "Dialogo artistico...con le gallerie di Pascale Marthine Tayou"
sabato 27 aprile, alle 19.00:
Sequenza 2: "Dialogo economico...L'AFRO o la moneta africana"
venerdì 3 maggio, alle 19.00
Sequenza 3 : "Dialogo politico...Finanziamenti/creatività ; produzione/dittatura?"
Sabato 4 maggio, alle 19.00
Sequenza 4: "Dialogo mediatico...Le riviste d'arte: informano o influenzano?"
Immagine: un lavoro di Pascale Marthine Tayou
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"Tokyo Game" :
Palle Torsson, "Sam"
da sabato 13 aprile a domenica 9 giugno
"Sam"
Palle Torsson lavora sui videogiochi dal 1996.
Il suo lavoro più celebre è il progetto "Museum Meltdown" creato in collaborazione con con un altro artista, Tobias Bernstrup,
e nel corso del quale i due artisti trattano gli ambienti di più musei come spazi per il tiro con l'arco.
"Museum Meltdown, Museum of Modern Art, Stockholm" è stato esposto nel 2001 nella sezione dedicata ai videogiochi della
Biennale di Lyon.
Il suo ultimo lavoro, dal titolo "Sam", nome della sua protagonista, racconta la giornata di una ragazzina.
Ispirato al videogioco Half-Life,Palle Torsson ne ha tratto una sorprendente versione urbana.
A scuola, in città , nella sua stanza, completamente fuori controllo, la ragazza uccide ogni essere vivente che incontra.
Il giocatore deve distrarla ed evitare il massacro...
"Mi piace pensare che Sam sia un personaggio ancora troppo giovane per essere inquadrato dalle convenzioni sociali.
Le sue pulsioni sono incontrollate. Si potrebbe dire che è libera. La città è il suo terreno di gioco e lei ama giocare.
Il suo gioco è violento, irragionevole, solo i suoi istinti regolano la sua condotta. E tutto dipende da voi, se volete entrare
nel gioco..."
Sabato 13 aprile, dalle 20 a mezzanotte vi invitiamo ad incontrare Palle Torsson.
Entrata libera al Palais de Tokyo in questa occasione.
Palle Torsson è nato nel 1970. Vive e lavora a Stoccolma.
"Tokyo Games" è un programma di mostre interamente incentrato sul videogioco, che propone di volta in volta delle creazioni
inedite di artisti e ideatori di videogiochi (giochi di ruolo, d'avventura e di strategia).
Sono giocabili alle postazioni del Palais de Tokyo e in rete: sviluppano un'estetica che spinge il giocatore in un modno virtuale
in cui si entra e si esce con un solo clic. Il videogioco è una cultura che spazia di volta in volta dal fantastico,
al manga, al flipper, al cinema o la musica...
Il programma del "Tokyo Games" è a cura di Laurence Hazout-Dreyfus
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Joseph Havel
"Desire"
da sabato 13 aprile a domenica 26 maggio
"Desire"
"Desire" è un'opera interamente fatta di etichette di seta usate per i colletti delle camicie.
Appese su una parete tramite degli spilli, fianco a fianco a migliaia, seguendo una griglia mobile e regolare
trasformano lo spazio che ricoprono interamente, in una superficie soffice e vibrante che raccoglie la luce
e le ombre.
La parola "Desire", scritta su ogni etichetta, si ripete instancabilmente, tessuta al limite dell'invisibile.
Dello stesso colore del filo che la disegna, trasparente essa stessa, immateriale e soprattutto visibile grazie al suo riflesso
sul bianco del muro.
L'opera di Joseph Havel consiste nell'oggetto.
In quei piccoli oggetti che si incontrano nella quotidianità , che si portano addosso, frammenti di vestiti
assemblati per raccontare un'altra storia, quadri, sculture, ambienti: tutto ci obbliga a un doppio sguardo: queello del dettaglio
percepibile solo grazie alla vicinanza assoluta e quello dell'insieme che richiede un passo indietro, per misurarne l'ampiezza.
Sabato 13 aprile, dalle 20 a mezzanotte vi invitiamo ad incontrare Joseph
Havel
Entrata libera al Palais de Tokyo in questa occasione.
Joseph Havel è nato nel 1954; vive e lavora a Houston.
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Palais de Tokyo
Site de création contemporaine
13, avenue du Président Wilson
F - 75116 Paris
Tél : +33 1 4723 5401