Espace Fremissant. Una rassegna di video, composizioni musicali, opere su carta, installazioni, fotografie dalla produzione del poeta visivo e musicista, uno dei maggiori esponenti dell'avanguardia artistica del '900. La sua poetica e' basata essenzialmente sul respiro e sulla sua sovrapposizione grazie all'utilizzo di tracce preregistrate, mentre dal punto di vista visivo utilizzo' tessiture fittissime che gli permettevano di creare pattern d'effetto.
A cura di Giannantonio Morghen
"L’uomo non capisce una parola definitiva (quella che deve concludere). Gli occorre sentire dalla prima in poi ....
Per nasconderla nel bozzolo".
Henri Chopin
Si inaugura nella sede della Galleria Transarte, a Rovereto, la mostra "Henri Chopin. Espace Frémissant". Dalla produzione di Henri Chopin (Parigi, 1922 - Londra, 2008) - poeta e musicista, uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia artistica del '900 - una rassegna di video, composizioni musicali, opere su carta, installazioni, fotografie.
Attivo nell’ambiente culturale francese a partire dagli Anni Cinquanta, è stato poeta visivo, artista della parola, del suono vocale che essa produce e della sua estensione grafica nello spazio di un’immagine: Henri Chopin, in anticipo sulla contemporaneità, ha espresso nella commistione dei generi e dei linguaggi uno dei segni più interessanti. Ha dedicato la ricerca alla sperimentazione sonora, alla rappresentazione dell’enunciato poetico; è stato editore indipendente, tipografo, designer, film-maker, art promoter.
Nato a Parigi nel 1922, si ribella all’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale e abbandona la Francia, dove ritorna solo nel 1946, per lasciarla di nuovo nel ‘68, anno in cui si stabilisce definitivamente a Londra. Nel 1957 fonda la rivista di poesia sonora "Cinquième Saison" che per molti anni sarà un punto di riferimento per gli operatori di tutto il mondo.
Nel 1964, inoltre, con "Ou Cinquième Saison", pubblica una eccezionale serie di vinili dedicati alla poesia sonora internazionale. Si interessa anche di cinema, dirigendo svariati corti e lungometraggi in collaborazione con artisti come Burroughs, Vostell, Weisner.
La poetica di Henri Chopin è interamente concreta, basata essenzialmente sul respiro e sulla sua sovrapposizione grazie all’utilizzo di tracce preregistrate, ottenendo risultati di grandissima densità sonora in cui il poema è presente nella sua pura materialità vocale, mentre dal punto di vista visivo l’utilizzo dei segni in tessiture fittissime gli permette di creare pattern di grande effetto formale.
Catalogo a cura di Associazione Culturale Renzo Cortina (Milano), 30X21, 36 pagine
Inaugurazione 13 maggio ore 18.30
Galleria Transarte
via Valbusa Grande, 2 Rovereto (TN)
orario di mostra: dal giovedì al sabato, ore 16-19