Cent'anni dalla nascita. Giuseppe Cesetti dedico' a Venezia una parte importante della sua vita, dividendosi, nel suo ruolo di docente e promotore culturale, tra la città lagunare, Firenze e Parigi. A questo artista giudicato frettolosamente un "primitivo", l'importante esposizione restituira' una nuova lettura critica dell'opera.
Giuseppe Cesetti dedicò a Venezia una parte importante della sua vita, dividendosi, nel suo ruolo di docente e promotore culturale, tra la città lagunare, Firenze e Parigi.
A questo artista giudicato frettolosamente un "primitivo", l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, la Galleria Contini e la Fondazione Bevilacqua La Masa dedicano un'importante esposizione che ne restituirà , nella cornice della Galleria di Piazza San Marco, una nuova lettura critica dell'opera. Radicalmente attaccato alla sua terra, la Tuscania etrusca in cui nacque nel 1902, Cesetti fu più che mai anche artista cosmopolita e inserito nel dibattito artistico e letterario italiano dagli anni '30 in poi.
Intensissimi furono i suoi rapporti con scrittori e poeti dell'appassionante stagione di Solaria, da Montale a Cecchi, da Contini a Solmi a Debenedetti che frequentò a Firenze, negli anni della sua formazione. Dopo il primo periodo di insegnamento veneziano, Cesetti lascia la città per Parigi dove conosce De Chirico, Campigli, De Pisis. Ormai affermato e accreditato (il suo nome viene accostato a Scipione, Rosai, Sassu) ritorna in Italia, a cavallo tra il secondo conflitto e il dopoguerra, e si ferma a Milano, partecipando al gruppo del Pesce d'oro con Giovanni Scheiwiller, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli.
Dal dopoguerra in poi è tutto un succedersi di riconoscimenti prestigiosi e di impegni che lo portano a Firenze, come docente all'Accademia di Belle Arti. Risale agli anni '60 l'incarico come addetto culturale per le Arti figurative presso l'ambasciata d'Italia a Parigi e il suo impegno nel valorizzare l'opera di artisti italiani all'estero. Ritorna per brevi soggiorni a Parigi, città da cui trae continua ispirazione, senza dimenticare la sua Etruria di cui è animatore e promotore culturale. Intanto le sue opere sono esposte in numerose mostre sia in Italia che all'estero e la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma lo vedono ospite fisso.
Con questa mostra, Cesetti viene "restituito" a Venezia che lo ricorda a cento anni dalla sua nascita: trent'anni di attività lo legano alla città lagunare ed un rapporto duraturo, che l'artista continuò a coltivare, con brevi visite, anche durante i suoi impegni all'estero. A Venezia infatti, come scrive Luca Massimo Barbero nel catalogo della mostra, Cesetti è stato: "ammirato docente delle nuove generazioni all'Accademia, instancabile oratore e commentatore d'arte, tessitore diplomatico dei rapporti tra intellettuali in transito in città , vero promotore e catalizzatore della vita culturale".
Immagine: Cesetti, Autoritratto 1947
Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco - Venezia
Inaugurazione: venerdì 12 aprile 2002, ore 18.00
Orario: 10.00 - 13.00 / 15.30 - 19.00 - chiuso il martedì - Ingresso libero