Davide Frisoni si inserisce a pieno titolo in quel movimento di pittura giovanile che indaga sui luoghi meno appariscenti del vivere quotidiano. I paesaggi urbani colgono gente di passaggio attraverso i luoghi del transito.
Davide Frisoni
Davide Frisoni si inserisce a pieno titolo in quel movimento di pittura
giovanile
che indaga sui luoghi meno appariscenti del vivere quotidiano.
I paesaggi urbani colgono gente di passaggio attraverso i luoghi del
transito.
Questi sono fissati dall'artista in momenti coinvolgenti, con una certa
distaccata professionalità da reportages fotografico, ma sempre
con la passionalità e l'energia del gesto pittorico.
Le strade bagnate, il senso on the road dello scorrere dell'esistenza
non ha nulla di epico, piuttosto ha qualcosa di domestico che scalda e
conforta.
Tutto gira attorno al quotidiano, al nuovo quotidiano, in cui l'artista
vive e vede.
I luoghi comuni dell'artista sono questi, sono i sintomi di un vivere
che è legato a relazioni forti.
Tutto non può sfuggire, niente può allontanarsi dalla visione che
l'artista propone del proprio mondo.
Si tratta ancora una volta di proporre la novità dell'ovvio,
di far attraversare alla pittura lo spazio del consueto per
restituircelo straordinario e mai visto.
Rocca Bentivoglio
Bazzano (BO)