Gli intrecci e le composizioni armoniche di vari materiali, plastica o legno, sono completati da figure appositamente geometriche e primordiali.
Gianni Fava: è nato a Polistena (RC) nell'ottobre del 1981, attualmente vive e lavora a Taurianova (RC). Nel 1999 comincia a frequentare lo studio dell'artista Cesare Berlingeri, diventando suo assistente. Nel 2001 si iscrive all'accademia delle belle arti di Reggio Calabria, la tecnica e l'esigenza di poter sperimentare e comporre il suo pensiero artistico, dando una rappresentazione dell'immagine ridotta all'essenza, era in qualche modo resa difficile da interpretare, e dopo quattro anni, per poter continuare il suo percorso artistico, senza il condizionamento di virtuosi accademici, si ritira.
Le opere sono una “esplosione emozionale”, l'artista che non ama canoni, “ma ne riconosco molti”, interpreta l'arte rompendo gli equilibri e le figure, dando al soggetto e alla materia stessa una svariata possibilità di pensiero, -libertà di pensiero-. L'uso del colore non dipende dal soggetto dell'opera, ma viene dettato semplicemente dallo stato d'animo dell'artista in quel momento. Gli intrecci e le composizioni armoniche di vari materiali, plastica o legno, sono completati da figure appositamente geometriche e primordiali, che danno il vero significato di voler sfuggire dalle regole. Andare oltre le certezze, sforare i canoni di quello che è pittura normale, olio su tela, è una sfida che appassiona Fava, appassiona a tal punto di esaltare le sue opere scomponendo quello che lui crea inizialmente.
La pittura diventa emozione e consistenza, colore, forma, materia e spazio sono gli in-put per arrivare alla libertà dell'arte. L'affascinante tecnica e la nuova figurazione accrescono l'imponenza della fantasia artistica e del talento dell'artista, questo ricostruire quello che era già stato costruito, dà il senso della vita, vita che dà e che toglie per poi ridare sotto altre forme. Si può affermare che in ogni opera non manca il pathos; Fava crea varianti delle immagini, scaturenti in caratteri esistenziali, tempo-spazio, in un amalgamarsi di emozioni e stati d'animo
percettibili nel senso visivo e tattile.
Inaugurazione 20 giugno ore 18
Galleria d'arte Doro
via Don Enrico Tazzoli, 6/b - Verona
Orari: 10-13 / 15-19:30 Lunedì chiuso Domenica su appuntamento
Ingresso libero