Un'esposizione di dipinti, provenienti per buona parte dai depositi, e poco noti o sconosciuti al pubblico. Le opere in mostra, che cronologicamente vanno dai primi anni '50 ad oggi, offrono una campionatura molto eterogenea delle diverse declinazioni dell'astrattismo, cosi' come si e' configurato in Italia a partire dal secondo dopoguerra, da quello geometrico a quello lirico, e senza trascurare la particolare situazione dell'Informale nelle sue manifestazioni 'segniche' o materiche.
Curatore: Claudio Spadoni
La raccolta d’arte contemporanea del MAR consta di un rilevante numero di opere acquisite in parte in occasione di mostre personali o collettive, in parte attraverso donazioni di artisti, eredi, collezionisti. In attesa di riallestire un percorso espositivo più ampio, in spazi adeguati, si è pensato ad un’esposizione di dipinti, provenienti per buona parte dai depositi, e poco noti o pressoché sconosciuti al pubblico. Il titolo di questa rassegna, ‘Astratta’, indica i criteri delle scelte operate nell’insieme ben più ampio della raccolta contemporanea del Museo, tenendo presente che l’indicazione deve intendersi nell’accezione più larga.
Le opere in mostra, che cronologicamente vanno dai primi anni ’50 ad oggi, offrono in tal senso una campionatura anche molto eterogenea delle diverse declinazioni dell’astrattismo, così come si è configurato in Italia a partire appunto dal secondo dopoguerra, dall’astrattismo geometrico a quello lirico, e senza trascurare la particolarissima situazione dell’Informale nelle sue manifestazioni ‘segniche’ o materiche, che pure costituì una via ‘autre’ ugualmente distante dalla figurazione realista come dalle linee dell’astrattismo erede delle avanguardie storiche. Non mancano gli esempi di ‘pittura-pittura’ degli anni ’70, né alcuni esempi di pittura prossima al ‘monocromo’, come pure più recenti recuperi di astrattismo lirico in clima di rilancio delle possibilità della pittura stessa contestualmente alla sempre più larga diffusione dei nuovi media nell’arte d’oggi.
Il percorso espositivo non segue un andamento cronologico, né un rigoroso criterio di affinità linguistiche, puntando piuttosto su accostamenti, rimandi e confronti tra dipinti anche di aree e tempi diversi, tra figure che appartengono da tempo alla storia dell’arte e artisti delle ultime generazioni.
In questa mostra, che vuole anche essere una sorta di premessa all’antologica di un maestro dell’astrattismo come Eugenio Carmi, prevista per 28 agosto 2009, sono presenti opere di Accardi, Arrighi, Bargoni, Bendini, Bernardoni, Carnevali, Cascella, Castellani, Dadamaino, D’Augusta, Ferrari, Griffa, Guarneri, Mandelli, Mascalchi, Nitch, Olivieri, Pozzi, Rimondi, Romiti, Rotelli, Ruggeri, Sartelli, Satta, Sermidi, Turcato, Verna, Veronesi.
Immagine: Giulio Turcato, Saturno
MAR - Ufficio relazioni esterne e promozione
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Inaugurazione: venerdì 17 luglio ore 19.30
Mar- Museo d'Arte della città di Ravenna
via di Roma, 13 Ravenna
Orari mostra: martedì, giovedì, venerdì: 9.00 - 13.30, 15.00 - 18.00
mercoledì e sabato: 9.00 - 13.30
domenica: 15.00 - 18.00
Ingresso: Pinacoteca + mostra intero 3 euro, ridotto 2 euro