Opere di Joseph Beuys, con approccio romantico, e Luciano Fabro, con intervento tautologico
La mostra inaugura in occasione dei 40 anni dall'allunaggio dell'uomo sulla Luna e dell'Anno Internazionale dell'Astronomia. Infatti 400 anni fa Galileo Galilei, osservando la superficie lunare attraverso il cannocchiale, scopri' che la Luna non era un corpo perfetto bensi' un pianeta come la terra, con mari e monti. I due noti artisti Joseph Beuys e Luciano Fabro rendono omaggio al pallido astro attraverso diversi approcci; romantico quello di Beuys che scrive su uno spartito del "Claire de Lune" di Debussy "to Pio Monti with love", scientifico quello di Fabro che documenta l'allunaggio attraverso una riproduzione del suolo lunare con un suo classico intervento tautologico: un buco in un cratere.