Alle farfalle piacciono i colori. Un'astrazione pittorica realizzata con stratificazioni di colore accostati coraggiosamente che lasciano spazi vuoti o sospensioni nei telai tagliati o ricurvi.
Lacca, di prussia, veronese, sono solo alcuni degli attributi che la lingua italiana menziona per la esprimere le varianti del colore. Esiste un ricco lessico associato alla descrizione cromatica che viene riflesso nelle tele di Tetsuro Shimizu. La caratteristica dell’artista è infatti quella di relazionare ad ogni pigmento un’emozione che corre dal freddo al caldo sulla medesima variante cromatica.
Dalla “Vertigine”, al “Turbamento”, dall’ “Avventura” al “Trauma”, questi alcuni titoli delle opere. L’artista intende rendere vivido il pigmento fino ad annullarlo nella sua matericità e trasformarlo in sentimento. Un’astrazione pittorica realizzata con pennelli e pennellesse stese in stratificazioni di colore multipli che lasciano spazi vuoti o sospensioni nei telai tagliati o ricurvi. I colori primari sono trattati con gesti e tagli orientali e coraggiosi accostamenti tipici di una cultura visiva nipponica.
La terza volta che la Galleria Gagliardi dedica una personale al giapponese Tetsuro Shimizu, artista capace di donare al colore la sua propria temperatura e legandolo, imprescindibilmente, alla sua qualità più intrinseca, ossia all’azione magnetica dello sguardo. “[…]Le opere di Tetsuro vengono fuori dalla parete, non ne sentono più i vincoli, ma vogliono abitare lo spazio. Se i segmenti delle opere lasciano dei vuoti, delle fessure, è l’idea di pittura a riempirli. Il colore assume il ruolo di campo magnetico dello sguardo affiancandosi all’idea di pittura come struttura portante dell’opera.[…]”dal testo di Valerio Deho, Tetsuro Shimizu, Spazio Pittura, catalogo della mostra, 2001, Edizioni Gagliardi.
[…]”Gradazioni di rosso si uniscono ai viola e volgono verso l’arancione, i blu si amalgamano con i neri lasciando però squarci da cui emergono verdi o gialli creando forti contrasti; si infiammano gli ocra volgendo al rosso, osano i viola, i gialli abbracciano i tenui indaco sfrangiando sui turchini. Talvolta la pittura cede spazio alla tela: si interrompe bruscamente come precipitasse in un abisso, altre invece, si esaurisce come l’onda sulla riva creando così un gioco tra superficie e profondità, luce ed ombra. […]” dal testo di Isabella del Guerra, Alle farfalla piacciono i colori.
Per la mostra di agosto un ricco testo di Isabella Del Guerra Gagliardi spiega la natura introspettiva e vivace dell’artista di adozione milanese, protagonista silenzioso di un mercato dell’arte esigente e sofisticato.
Tetsuro Shimitzu nasce a Tokyo nel 1958, vive e lavora in Italia
Inaugurazione 25 luglio ore 18.00
Galleria Gagliardi
via San Giovanni 57 - San Gimignano (SI)
Orario: tutti i giorni 10-19
Ingresso libero