La collezione permanente del museo dedicata all'arte emergente italiana si presenta al pubblico con un allestimento completamente rinnovato. Con le nuove acquisizioni prosegue l'impegno di offrire visibilita' istituzionale ai piu' significativi fermenti culturali del nostro tempo. Le altre sezioni hanno l'intento di dare una lettura della storia dell'arte italiana dalla meta' degli anni '50 a oggi e sono divise per aree tematiche: Arte e ideologia, Arte astratta e informale, Per una storia della GAM (1968 - 2008) Estratti. Importante novita' e' un'area per opere video e filmiche che accoglie una vasta gamma di reperti, dal Futurismo ad oggi, dall'opera al documento.
Dal 19 settembre 2009 la Collezione Permanente del MAMbo si presenta al
pubblico con un allestimento completamente rinnovato, con l'intento di
dare una lettura della storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni
Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di
Bologna.
Allo scopo sono stati realizzati importanti restauri e acquisizioni che
hanno incrementato il patrimonio del museo e sono rientrati a
disposizione dell'Istituzione lavori di grande rilievo, come ad esempio
Funerali di Togliatti di Guttuso.
Le prime tre aree tematiche del nuovo allestimento - Arte e ideologia,
Arte astratta e informale, Per una storia della GAM (1968 – 2008). Estratti -
ripercorrono i momenti e i movimenti salienti della produzione artistica del
nostro Paese, mentre la quarta sezione - Focus on Contemporary Italian
Art – è incentrata sulla promozione dell'arte italiana emergente.
Uno spazio apposito è dedicato a video e film, con documenti e opere
che datano dal Futurismo ai giorni nostri.
LA COLLEZIONE. Per una storia del Museo d'Arte Moderna di Bologna
costituisce la traccia per futuri sviluppi e perfezionamenti del progetto
espositivo del MAMbo. L'eredità della GAM, rappresentata da consistenti
estratti del patrimonio storico, è oggetto di rilettura in un processo in
continuo divenire, in cui al tributo al passato fanno eco il sostegno e la
valorizzazione della cultura del presente, con l'ambizione di costituire un
importante patrimonio permanente e di contribuire a tracciare la storia
del contemporaneo italiano.
In questo percorso - che ha visto l'apertura del MAMbo nel 2007 e vedrà i
nuovi spazi museali di Palazzo d’Accursio ospitare le opere dell’Ottocento
e del primo Novecento - l'intero assetto dell'Istituzione è oggetto di
un'articolata riconfigurazione che vede le diverse sedi (MAMbo, Museo
Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose e Museo per la Memoria di Ustica)
collaborare in un sistema museale cittadino integrato.
A due anni dall'apertura del MAMbo, LA COLLEZIONE porta inoltre a
compimento un percorso di indagine sull'identità e la funzione del Museo
contemporaneo intrapreso dal 2006. Sulla scorta di una stagione ormai
storica, fra gli anni Sessanta e Settanta, in cui l’institutional critique ha
analizzato e decostruito la nozione di "Museo", il ciclo Coming Soon
MAMbo + Museo – Mostre, ha inteso in modo riflessivo l'esperienza del
trasferimento della Galleria d'Arte Moderna nel nuovo edificio dell'Ex
Forno del Pane. Il trasloco fisico dell'Istituzione ha fornito lo spunto per
cogliere la possibilità di guardare il museo dal suo interno,
reinventandolo e ripensandolo a partire dalla visione di artisti quali Ryan
Gander, Building Transmission, Paolo Chiasera, Giovanni Anselmo, Markus
Schinwald, Christopher Williams, Adam Chodzko, Bojan Sarcevic, Guyton\
Walker e altri che hanno realizzato specifici progetti espositivi rispetto alla
nascita del MAMbo.
Per il nuovo allestimento sono disponibili materiali cartacei promozionali
in lingua italiana e inglese e uno specifico apparato didattico, con
didascalie che includono estratti di cataloghi pubblicati dalla GAM,
testimoniando anche la cospicua attività editoriale del museo e la
conseguente quantità e qualità del pensiero critico.
Visite guidate e laboratori a cura del Dipartimento educativo del museo
metteranno in luce le diverse aree tematiche e il nuovo assetto espositivo.
Come di consueto, le attività saranno studiate con riferimento alle
differenti fasce di età e di pubblico.
Analogamente a tutte le collezioni permanenti dei musei bolognesi,
l’ingresso a LA COLLEZIONE è gratuito, con l'obiettivo di favorire e
stimolare il legame tra i cittadini e il patrimonio artistico e aumentare la
familiarità e l’interazione con i luoghi della cultura e della ricerca.
LA COLLEZIONE. Per una storia del Museo d'Arte Moderna di Bologna si
avvale del sostegno della Regione Emilia-Romagna e, per la sezione
Focus on Contemporary Italian Art, del contributo di UniCredit Group,
grazie all'importante partnership che dal 2007 unisce MAMbo con il
gruppo finanziario.
AREE TEMATICHE
Arte e ideologia
La scelta stessa del titolo della sezione sottolinea il ruolo che Bologna ha
storicamente giocato come laboratorio politico e culturale, che si
rintraccia nella scelta dell'attuale sede del Museo, il Forno del Pane,
voluto dal primo sindaco socialista, Francesco Zanardi. Il suo profetico
motto “Pane e Alfabeto” è perfettamente in linea con l'aspirazione del
MAMbo ad avere una funzione sociale, oltre che di divulgazione della
cultura contemporanea. Dipinti, filmati, libri e stampe fotografiche sono
utilizzati per tratteggiare un'impostazione critica che trascende
l'andamento cronologico, facendo dialogare la celeberrima tela di
Guttuso Funerali di Togliatti con preziosi estratti da La rabbia di Pasolini,
per ricostruire un sentire condiviso. Il percorso si avvale di documenti
della storica Radio Alice, voce in presa diretta sulle manifestazioni del '77,
che si rispecchia nel progetto concepito da Christopher Williams per la
mostra conclusiva dell'esperienza della GAM. La presenza di esponenti
della Pop Art italiana e dell'Arte cinetica e Programmata permette invece
di ripercorrere le tappe che portarono da una riflessione sull'oggetto del
quotidiano alla configurazione del progetto del quotidiano.
Arte astratta e informale
Oltre a fornire un'ampia rassegna degli esponenti di tali tendenze, la
sezione ne costituisce un organico insieme che vuole riunire l'universo
spesso parcellizzato in scuole differenti, pur rispettandone le diverse
anime, attraverso piccoli nuclei dedicati. Troviamo così gli artisti che
gravitarono attorno alla galleria Cronache (Borgonzoni, Corsi, Rossi,
Mandelli), accanto a quelli dell'Ultimo Naturalismo, strenuamente
sostenuto da Francesco Arcangeli, storico direttore della GAM, oltre che
importante critico d'arte. Non mancano rappresentanti del gruppo Forma
(Accardi, Consagra, Turcato) ad ampliare il quadro a livello nazionale e,
infine, un riferimento a Informale in Italia, omonima mostra a cura di
Renato Barilli e Franco Solmi (GAM, 1983). Arte astratta e informale include
alcune acquisizioni recenti, quali una Natura morta del 1954 di Toti
Scialoja, un collage di Germano Sartelli (Senza Titolo, 1958) e alcune
storiche Ossidazioni di Nino Migliori risalenti agli anni 1948-1953.
Per una storia della GAM (1968 – 2008). Estratti
È la sezione più propriamente dedicata al percorso intrapreso dalla
Galleria dal momento del suo insediamento, nel 1975, nell'edificio
progettato da Leone Pancaldi. Una storia che non può prescindere dallo
spazio stesso, di per sé significativo se si considera il coefficiente
innovativo, per l'epoca, di un edificio interamente costruito per essere
dedicato all'arte contemporanea. In questa area tematica, l'importanza
attribuita all'Arte Povera è testimoniata dalle numerose acquisizioni, sia
vecchie che nuove, di opere appartenenti al movimento, tra le quali una
serie di foto di Giuseppe Penone (1968) e di lavori di Pier Paolo Calzolari
(Senza titolo, 1967) entrati nel patrimonio del MAMbo nel 2009. Altrettanto
peso riveste l'Arte concettuale, rappresentata per l'Italia da Boetti e
Isgrò.
Un particolare accento è posto sulle ricerche che si basano sulla
presenza di Corpo e Azione, di cui sono protagonisti Hermann Nitsch, Gina
Pane, Marina Abramovic &Ulay e Gilbert & George. Procedendo nel
percorso, si incontrano i Nuovi-Nuovi, con esponenti quali Ontani, Salvo,
Mainolfi e altri interpreti del clima citazionista e di recupero delle tecniche
dell'arte classica. Attraverso le opere di Scully e Cucchi si approda al
ritorno alla pittura tipico degli anni '80, a cui fa da contraltare un ben
rappresentato panorama di scultori, con Paladino e Cragg.
Focus on Contemporary Italian Art
La sezione prosegue nell'intento esplicitato da MAMbo, fin dalla sua
apertura nel 2007, di produrre, promuovere e collezionare l'arte italiana
contemporanea e si arricchisce di nuove acquisizioni, come Homage to
the Hollywood Squares (featuring Bridget Riley) di Francesco Vezzoli e
Telegram from Buckminster Fuller to Isamo Noguchi explaining Einstein's
Theory of Relativity di Elisabetta Benassi. Simbolo della volontà del
MAMbo di impegnarsi sistematicamente nell'offrire visibilità istituzionale ai
più significativi fermenti culturali del nostro tempo e di permettere agli
artisti di affacciarsi alla scena internazionale con progetti e strumenti di
alto livello, Focus contribuisce a consolidare lo sviluppo dell'arte in Italia
e rappresenta la maggiore collezione museale dedicata alla scena
artistica italiana odierna.
Area video
Importante novità del percorso espositivo è un'area per opere video e
filmiche che accoglie, dopo una capillare operazione di ritrovamento e
archiviazione, una vasta gamma di reperti, dal Futurismo ad oggi,
dall'opera al documento. Parte integrante della collezione, tale spazio
avrà una programmazione variata ogni giorno della settimana, a
cominciare dallo straordinario corpus di Vertigo, mostra inaugurale del
MAMbo. Accanto a produzioni recenti, quali i video del progetto Time
Code, saranno riportate alla luce immagini del passato, come quelle della
Settimana Internazionale della Performance, evento che si ricollega al
clima di sperimentazione artistica e politica con cui si apre la collezione e
che viene qui riconfermato. Inoltre, questa sala ospiterà e farà da spunto
per incontri e approfondimenti con studiosi e ricercatori, testimoniando la
volontà del museo di portare avanti un lavoro scientifico condotto in
sinergia con le istituzioni accademiche ed universitarie.
Visite guidate speciali in occasione di Artelibro, a cura del Dipartimento
educativo MAMbo.
25-27 settembre 2009 - ore 16.00
Per informazioni: tel. +39 051 6496626-628
Direzione scientifica di Gianfranco Maraniello
Ricerca scientifica
Uliana Zanetti, Barbara Secci, Sabrina Samorì, Claudio Musso, Federica
Malaguti
Allestimenti
Anna Rossi, Sabrina Samorì
Ricerca materiali bibliografici
Claudio Musso
Area Video
A cura di Fabiola Naldi
Condition report
Mariella Gnani
Restauri:
M.G. Restauro di Mariella Gnani
Laboratorio degli Angeli s.r.l.
Immagine: Renato Guttuso, Funerali di Togliatti, 1972
Per ulteriori informazioni:
Comunicazione e Sviluppo marketing Lara Facco tel. +39 051 6496654
Comunicazione e Ufficio Stampa Elisa Maria Cerra tel. +39 051 6496653 ufficiostampamambo@comune.bologna.it
MAMbo
via Don Minzoni, 14 - 40121 Bologna
Orari:
martedi' - domenica 10 -18
giovedi' 10 - 22
lunedi' chiuso
Ingresso gratuito