Il progetto della mostra nasce dal viaggio che 4 artisti italiani: Stefano Romano, Francesco Pedrini, Andrea Nacciarriti, Claudia Losi, hanno fatto per raggiungere Tirana. La mostra e' una riflessione sulla necessita' dell'esperienza e della sua sintesi nell'opera stessa e sulla necessita' di prendersi la responsabilita' dell'opera finale e dell'esposizione.
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Questo progetto nasce da un viaggio. 4 artisti italiani Stefano Romano, Francesco Pedrini, Andrea Nacciarriti, Claudia Losi, partiranno da casa loro, in Italia. Il viaggio è un percorso che inizia prima ancora di cominciare, dalla scelta del tragitto da fare, di cosa portare con sé, è come se tramite una proiezione si fosse in viaggio prima ancora di partire, come se le aspettative riempissero il tempo che manca alla partenza reale, fisica. In questo momento l’opera è in una forma pre-esperenziale, un’intuizione che il viaggio forse modificherà mostrando come, di fatto, l’esperienza sia una condizione necessaria per la costruzione di un’opera d’arte.
Gli artisti dovranno raggiungere Tirana (Albania). Il viaggio sarà singolo, nessuno dei 4 saprà degli altri, ognuno di loro avrà la possibilità di scegliere il percorso, i mezzi, i tempi di questo viaggio di cui si conoscerà solo la data di arrivo a Tirana. Ci sono poche esperienze come quella del viaggio, attraversare un territorio, partendo da un punto – una realtà – per arrivare in un altro punto – un’altra realtà – dopo aver vissuto un momento di sospensione, un momento in cui siamo più ricettivi, fragili, melanconici, propositivi, entusiasti. Tanti e diversi sono gli stati d’animo durante il viaggio, di qualunque natura esso sia.
Tirana il punto d’arrivo, dove i 4 artisti si ritroveranno per discutere di ciò che è stata questa esperienza, ma soprattutto per realizzare un’opera e una mostra. La mostra si svolgerà alla Zenit Gallery di Tirana e sarà uno degli eventi satellite del TICAB – Tirana International Contemporary Art Biennial.
4 artisti x 4 opere, tutte nate da un’esperienza comune eppure distante, che ha cancellato l’intuizione di partenza trasformandola in un’idea concreta, vissuta. 4 opere che dovranno essere la sintesi massima di questo viaggio, perché nulla è più completo dell’esperienza vissuta e quindi l’opera non potrà che esserne l’essenza, il riassunto massimo, la sua metafora, lontano da narrazioni e documentazioni. Una riflessione sulla necessità dell’esperienza e della sua sintesi nell’opera stessa, sulla necessità di prendersi la responsabilità dell’opera finale e della mostra.
4 books by
a cura di Libri Aparte
4 books by è un progetto editoriale ideato da Libri Aparte e rappresenta uno sdoppiamento del progetto artistico 4 ways to, si inserisce trasversalmente all’interno di questo percorso condividendone la fascinazione per lo spostamento implicito nel passaggio dall’intuizione all’esperienza, dall’idea alla sua concreta realizzazione.
Ad ogni artista è stato offerto un taccuino prima della partenza. Il taccuino è stato scelto perché può rappresentare una forma minima di esperienza, di partecipazione e di espressione rispetto al progetto artistico proprio. Viene offerto perché venga portato “dentro” il viaggio, “dentro” l’operazione artistica come forma possibile di intervento e di materializzazione dell’esperienza in corso. Il nucleo concettuale che lo lega al progetto artistico è proprio la possibilità reale che rimanga vuoto, inviolato, dimenticato o palesemente escluso.
4 books by offre agli artisti un manoscritto possibile, un abbozzo di libro/opera, una metafora della sintesi massima a cui si aspira attraverso l’esperienza del viaggio. Si compone di 4 album, ognuno dei quali sarà un volume elementare di fogli bianchi, quattro copie uniche di proprietà degli artisti. Al termine del viaggio, gli artisti e l’editore decideranno se assumersi il rischio e la responsabilità di una pubblicazione in cui i 4 taccuini diventino un potenziale libro/sintesi.
Informazioni generali
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This project was initiated from a journey. Four Italian artists Stefano Romano, Francesco Pedrini, Andrea Nacciarriti, Cluadia Losi will set off from their house in Italy. The journey is a rout which starts before it begins, from the selection of the route, the equipments to take with us, it is like by means of a projection we were on a journey before we began it, it is like our expectations would fill in the time needed before the real, fixed departure. At the moment, the work is in a pre-experimental form, an intuition that the journey will change, showing, how, in fact, the experience is a condition necessary for the construction of an artwork. The artists must reach Tirana (Albania). The journey will be individual; none of the four artists will know anything about the others.
Each of them will have the possibility to choose the route, the means, the time of this journey, of which is known only the arrival date in Tirana. Few are the experiences like the journey across a territory, departing from a point – a reality—for arriving in another point – another reality – after having experienced a moment of suspense, a moment in which we are more sensitive, vulnerable, melancholic, enthusiastic. There will be a great quantity and variety of moods that will accompany us along the journey, of whatever nature it may be. Tirana is the arrival point, where the artists will find themselves discussing about this experience, but above all, about the realization of an artwork and an exhibition.
The show will be one of the satellite events of the fourth edition of TICAB (Tirana International Contemporary Art Biennial), four artists and four artworks, all of them born from a common and distant experience that has canceled the departure intuition and transformed it into a concrete, experienced idea. Four artworks which will be the full synthesis of this journey because nothing is more complete than experiencing something by yourself and thus the artwork will not help but being the essence, the maximum summery, its metaphor, away from narration and documentation. A reflection upon the necessity of experience and its synthesis in the artwork itself, upon the necessity to take on the responsibility of the final artwork and the exhibition.
4 books by
curated by Libri Aparte
Libri Aparte’s 4 books by is a publishing project that effectively doubles the 4 ways to artistic project, merging with this path and sharing its fascination with the shift that is implicit in the transition from intuition to experience, from an idea to its tangible form.
Each artist was given a notebook before setting out. The notebook was chosen because this medium can represent a minimum form of experience, participation and expression with respect to the artistic project in itself. It was offered so that it would be brought “into” the journey, “into” the art operation as a possible form of intervention and materialization of the experience underway. The conceptual core that ties it to the artistic project is the real possibility that it will be left empty, untouched, forgotten or manifestly excluded.
4 books by offers artists a possible manuscript, the outline of a book/work, a metaphor for the utmost synthesis to which we aspire through the experience of travel. It is composed of four albums, each of which a basic book of blank pages: four single copies owned by the artists.
At the end of the journey, the artists and the publisher will decide whether or not to take on the risk and responsibility of a publication in which the four notebooks become a potential book/synthesis.
Ideazione e coordinamento 4 ways to: Francesco Pedrini, Stefano Romano
in collaborazione con Libri Aparte, Zenit Gallery, Tica, Istituto Italiano di Cultura
La mostra è un evento satellite del TICAB
Tirana International Contemporary Art Biennial
http://tica-albania.org/TICAB/satellite_events.html
Ideazione 4 books by: Libri Aparte editore (http://www.libriaparte.com)
23 settembre 20009, ore 18
Tavola rotonda 4 ways to / 4 books by
Intervengono gli artisti Stefano Romano, Francesco Pedrini, Andrea Nacciarriti, Claudia Losi e Sara Mazzocchi (Libri Aparte)
Inaugurazione: 23 settembre alle ore 18
Zenit Gallery, Tirana
Blv B. Curri, P. Agimi, 151 Tirana
Orari di apertura: dal lunedi al sabato 11-19
ingresso libero