Ennio Alfani
Antonio Capaccio
Uemon Ikeda
Tommaso Massimi
Maria Pizzi
Pupillo
Matteo Scaglioni
Emanuele Scoppola
Giuseppe Tabacco
Raffaella Rinaldi
Un percorso espositivo che si connota come una riflessione sul rapporto tra ricerca contemporanea e poesia. Nove artisti incontrano la componente visionaria e metalinguistica della poesia di Amelia Rosselli. A cura di Raffaella Rinaldi.
A cura di Raffaella Rinaldi
ARTISTI:Ennio Alfani, Antonio Capaccio, Uemon Ikeda, Tommaso Massimi, Maria
Pizzi, Pupillo, Matteo Scaglioni, Emanuele Scoppola, Giuseppe Tabacco
In occasione dell’apertura del Foyer, nuovo centro di produzione e formazione dello
spettacolo, diretto da Lino Moretti e gestito da L’Altra Compagnia, si inaugura “La rossa
onda del vero vivere”, un percorso espositivo che si connota come una riflessione sul rapporto tra ricerca contemporanea e poesia. Nove artisti incontrano la componente
visionaria e metalinguistica della poesia di Amelia Rosselli, personalità eminente della
poesia europea del Novecento, la cui opera è tutta ancora da scavare e da scoprire da
parte della critica .
Una sfida impegnativa, alla quale,anche con una certa trepidazione, si
sottopongono, artisti di età e formazione diverse, che possiedono un proprio territorio
poetico ed evidenti radici di identità, capaci di animare un dialogo collettivo e di
documentare l’attualità espressiva pur movendo ciascuno da un’ottica e prospettiva
assolutamente personali. Il risultato è, come nella poesia della Rosselli, una fusione di
linguaggi diversi ognuno ha il suo spazio, il suo piccolo appezzamento di terreno dove
regna la sua lingua .Come in una babele felice il percorso si snoda, in simbiosi con lo
spazio prestigioso del Foyer, in un edificio del 1600, dove sono visibili più livelli costruttivi
fino a quello più antico con una pavimentazione con basolato romano.
Suggestioni postinformali, astrazione, figurazione, teatro kabuki, sintesi evocate anche
dall’adozione di materiali recuperati a nuova dignità, contrepèteries, immagini come suoni
oppure come protesta, forme aeree o invece possenti, confluiscono nella ricerca di una
rigenerata identità artistica, ricomposta solo dopo la scomposizione delle vecchie istanze
liriche . L’immagine soave, la grazia, l’invenzione coesistono con le ambiguità , il lapsus
semantico e gli altri procedimenti utilizzati come errori creativi che offrono al linguaggio
dell’arte quella libertà espressiva che proprio la Rosselli seppe plasmare in senso autenticamente nuovo .
Inaugurazione 24 settembre ore 18.30
Foyer
Via Santa Maria in Monticelli, 66 - Roma
Ingresso libero