Santa Maria alla Scala
Siena
piazza Duomo, 2
0577 534511, 0577 534501 FAX 0577 534510
WEB
Federico Barocci
dal 9/10/2009 al 9/1/2010
tutti i giorni compresi i festivi 10,30-19,30

Segnalato da

Ufficio Stampa Vernice Progetti Culturali




 
calendario eventi  :: 




9/10/2009

Federico Barocci

Santa Maria alla Scala, Siena

L'incanto del colore e della trasparenza. Una lezione per due secoli. La mostra raggruppa 34 opere di Barocci (Urbino, 1535-1612), ma e' dedicata anche alla fortuna che l'artista ebbe in Europa, sia presso i suoi contemporanei - come Annibale, Ludovico, Agostino Carracci e Guido Reni - che posteriormente, influenzando Rubens, van Dick, Bernardo Strozzi, Rosalba Carriera e naturalmente anche artisti toscani come Lodovico Cigoli, Francesco Vanni, Ventura Salimbeni, Alessandro Casolani e Rutilio Manetti.


comunicato stampa

a cura di Claudio Pizzorusso e Alessandra Giannotti

Dall’11 ottobre al 10 gennaio 2010 al Complesso Museale Santa Maria della Scala. A Siena in mostra la pittura di luce e colore: torna a risplendere la lezione di FEDERICO BAROCCI (1535-1612)

34 le opere del maestro urbinate in esposizione: tra queste, dopo il recente restauro, la Deposizione del Duomo di Perugia e il Perdono di Assisi dalla chiesa di San Francesco a Urbino

"Federico Barocci (1535-1612). L’incanto del colore. Una lezione per due secoli" è la mostra che Siena, a partire dal prossimo 11 ottobre, dedica al genio di uno dei maestri la cui fama in Italia, Spagna, Boemia, Baviera e nelle Fiandre fu pari, nel corso del Cinquecento, a quella di Raffaello e Michelangelo, di Tiziano e Correggio.

Saranno 34 le opere del maestro urbinate in esposizione, provenienti dai musei di Londra, Parigi, Vienna, Roma, Napoli, Firenze, Perugia, Urbino e da altri importanti centri come Senigallia e Assisi.
Tra i capolavori che sarà possibile ammirare, spiccano alcune opere di esaltante bellezza restaurate per l’occasione, come la Deposizione del Duomo di Perugia e il Perdono di Assisi dalla chiesa di San Francesco a Urbino.

La mostra, a cura di Claudio Pizzorusso e Alessandra Giannotti, aprirà i battenti a Siena il prossimo 11 ottobre presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena e resterà aperta fino al 10 gennaio 2010.

L’evento senese vuole essere un omaggio all’importanza che l’arte di Federico Barocci ha assunto nello sviluppo della civiltà artistica italiana ed europea dal Cinque al Settecento. Poche sono le aree dell’Italia pittorica che in questo periodo non hanno risentito del fascino del maestro urbinate, tramite le opere inviate a Roma, Perugia, Loreto, Arezzo, Genova, Madrid, Praga, tramite la diffusione delle stampe di sua mano o di altri importanti incisori, e tramite la circolazione collezionistica dei suoi disegni. Barocci raggiunse così una notorietà direttamente proporzionale all’isolamento esistenziale nel quale si era voluto rifugiare dopo il suo brusco e pressoché definitivo rientro in patria da Roma.
Il viaggio alla scoperta delle suggestioni della luce e del colore che caratterizzano le atmosfere del maestro urbinate si arricchisce dunque di altri importanti temi. Un’ampia parte della mostra è dedicata a quegli artisti che in varia misura e in vario modo, con fedele adesione o con maggiore autonomia, hanno trovato in Barocci una fonte di ispirazione: non solo artisti a lui contemporanei o di poco successivi, come Annibale, Ludovico e Agostino Carracci, Lodovico Cigoli, Bernardo Strozzi, Guido Reni, Pietro da Cortona, fino a Rubens e Van Dyck, ma anche coloro che, a maggior distanza di tempo e di cultura, ne hanno raccolto il messaggio, quasi "affidato a una bottiglia", tra cui Giuseppe Maria Crespi, Rosalba Carriera, Jean-Antoine Watteau, Jean-Honoré Fragonard. Una particolare sezione è dedicata ai pittori senesi Francesco Vanni, Ventura Salimbeni, Alessandro Casolani, Rutilio Manetti, che hanno fornito una freschissima rilettura del maestro, contribuendo non poco alla divulgazione della sua fama.

"Federico Barocci (1535-1612). L’incanto del colore. Una lezione per due secoli" - promossa da Comune di Siena - Complesso Museale Santa Maria della Scala, Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto, Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche, Università per Stranieri di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena – resterà aperta presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala dal 11 ottobre al 10 gennaio 2010.

Immagine: Federico Barocci, Visitazione della Vergine a santa Elisabetta, 1583-1586, olio su tela, 285 × 187 cm. Roma, Chiesa Nuova

Catalogo – Silvana Editoriale

Ufficio Stampa
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Sonia Corsi - 3351979765 Natascia Maesi - 3351979414 ufficiostampa@verniceprogetti.it Tel. 0577 272123 - Fax 0577 247753

Studio Esseci Sergio Campagnolo tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Inaugurazione sabato 10 ottobre ore 18

Complesso Museale Santa Maria della Scala
Piazza del Duomo 2 Siena
tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10,30 alle ore 19,30.
Biglietti
Intero 8,00 euro
Ridotto 6,00 euro: Gruppi minimo 15 massimo 25 persone, minori di 18 anni e maggiori di 65
Convenzioni 4,00 euro: Detentori di appositi coupon e possessori di tessera ACI, TCI, COOP, UNPLI.
Studenti di ogni ordine e grado 2,00 euro
Gratuito: Bambini fino a 6 anni, disabili e accompagnatori, funzionari del Ministero Pubblica Istruzione e Beni e Attività Culturali

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Ambrogio Lorenzetti
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