Il cielo di Milano. L'esposizione presenta venti foto inedite, scattate dall'artista tra il 2004 e il 2007, che propongono scorci di architetture in grado di ridisegnare il cielo di Milano, restituendo un'immagine della citta' insolita e suggestiva.
a cura di Paolo Biscottini
Dal 2 ottobre all’8 novembre 2009, al Museo Diocesano di Milano, si tiene la mostra di Nadia Scanziani, dal titolo Il cielo di Milano, che s’inserisce nel ricco programma di MuDi Contemporanea.
L’esposizione, curata da Paolo Biscottini, presenta venti foto inedite, scattate da Nadia Scanziani tra il 2004 e il 2007, che propongono scorci di architetture in grado di ridisegnare il cielo di Milano, restituendo un’immagine della città insolita e suggestiva.
Il cielo di Milano, rinnovato secondo l’occhio della fotografa milanese, che lo propone da un punto di vista diverso, appare ogni volta differente. Il suo intento è quello di riscoprire un nuovo volto della metropoli, osservandola dal basso verso l’alto; così facendo, restituisce nei suoi scatti un cielo in movimento, dai colori brillanti, sagomato da edifici conosciuti che ne sottolineano l’insolita bellezza.
Come afferma la stessa Scanziani, “a Milano è difficile guardare il cielo, forse perché le vie sono strette, forse perché sui viali più esterni al centro si va solo in auto, o perché siamo abituati a pensare e vivere Milano come una città dove c’è poco tempo, non si cammina, non si guarda, perché non c’è molto da guardare. Le piazze i monumenti affascinanti sembrano essere altrove. Forse a Milano si guardano le vetrine dei negozi, si cerca sempre qualcosa da comprare.
Questo lavoro vorrebbe proporre un punto di vista diverso per guardare la città. Immaginando di passeggiare per le strade e di guardare dal basso verso l’alto, l’attenzione si ferma su scorci di tetti, di palazzi, su dettagli delle architetture sulle quali scorrono, si appoggiano, appaiono cumuli nuvolosi di varie forme e grandezza, minacciose o rassicuranti, leggere o scure e pesanti, a seconda del momento e della diversa luminosità del cielo”.
Con questa mostra, il Museo Diocesano torna ad occuparsi di fotografia, confermando ancora una volta la sua attenzione ai diversi linguaggi dell’arte e alla loro forza evocativa. Non può sfuggire in tal senso uno specifico interesse per la fotografia contemporanea, che sempre più si addentra nella sua specificità per esprimere la necessità dell’occhio di guardare oltre il visibile o di scoprire in esso la densità poetica e spirituale del reale.
Nadia Scanziani è nata a Milano, dove vive e lavora come fotografa professionista. Dopo la laurea in Filosofia conseguita presso l’Università Statale di Milano,viaggia molto all’estero. Durante un soggiorno a Mexico City frequenta vari stages di fotografia, tra i quali uno di specializzazione sul ritratto diretto dal fotografo Pedro Meyer. A Milano è stata assistente di vari fotografi tra cui Berengo Gardin e Walter Battistessa ed ha maturato una lunga esperienza di sviluppo e stampa del bianco e nero. Collabora da anni come free lance con varie testate giornalistiche, tra le quali il “ Corriere della sera “ e suoi supplementi ed altri settimanali e mensili dei settori attualità cultura, moda. Dal 1990 è iscritta all’O.D.G. di Roma come pubblicista, mentre dal 1991 collabora con l’Agenzia fotogiornalistica “Grazia Neri” nella realizzazione di servizi su personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica. Ha partecipato a diverse mostre collettive a Milano e in altre città italiane,tra le altre ha realizzato nella galleria “Image on the road” di Giovenzana a Milano una mostra di ritratti di musicisti dal titolo “ Ritratti e musica”. Nello spazio espositivo della Libreria Hoepli di Milano la mostra dal titolo “ Luces de Mexico” costituita da una sequenza di immagini in bianco e nero realizzate durante il suo viaggio in Messico. Nel Maggio 2003 ha presentato una mostra dal titolo “Ritratti a nudo” presso la Galleria Il Diaframma, a Milano. Quaranta ritratti fotografici di persone famose e sconosciute,uomini e donne ,che davanti alla macchina fotografica si spogliano e offrono un’immagine di sè stessi nudi e vestiti. Nel Maggio 2005 ha partecipato a una mostra collettiva sponsorizzata da”Grandi Stazioni” a cura del settimanale” io donna” sul tema della famiglia,dal titolo “OLTREFAMIGLIA”.Dieci storie per dieci differenti famiglie raccontate da dieci fotografi nelle stazioni di Milano e Roma. Nel 2006 partecipa al progetto editoriale “Donne raccontano donne”con altre fotografe italiane (prefazione di Dacia Maraini) realizzando un ritratto della musicista e cantante Laura Fedele.
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Inaugurazione Giovedì 1 ottobre, ore 18
Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese, 95 - MIlano
orari: dal martedì alla domenica, 10-18, lunedì chiuso.
Biglietti: intero: 8 Euro; ridotto 5 Euro;
solo il martedì: 4 Euro