Ufficio stampa Palazzo Pigorini
Installazioni. L'esposizione riunisce un gruppo di progetti realizzati dall'artista per conto di importanti 'marche' europee, seguendo il filo di un singolare intreccio espressivo.
Gli spazi della galleria S. Ludovico (Parma, strada Cavour angolo via
del Parmigianino) ospitano nel periodo 18 maggio - 2 giugno una rassegna
di Matteo Ferretti, giovane pittore concittadino, intitolata
INSTALLAZIONI
L'esposizione riunisce un gruppo di progetti realizzati dall'artista per
conto di importanti "marche" europee (Henkel di Dusseldof, Bobst di
Losanna, Saeco etc.), seguendo il filo di un singolare intreccio
espressivo.
In termini essenziali, dall'ottica di un artista che non vuole farsi
travolgere a priori, sia dai banditori che dal "nuovo economico", sia
dai suoi detrattori, il discorso viene focalizzato, selettivamente,
sugli spunti espressivi che scaturiscono dalle attività industriali.
Un terreno oggi sottoposto alla iper-comunicazione in linea di
rispettività logorante.
Infatti, la velocizzazione dei processi di scambio, conseguenti ai
programmi di scala con dimensioni super-nazionali, ci pone al centro di
mutamenti che si susseguono senza posa. La nostra capacità di
adeguamento è messa a dura prova. Il fenomeno ci investe dalle radici.
Impossibile affrontarlo nella sua generalità sociale, in questa sede,
anche se, per assurdo, fossimo in possesso degli elementi necessari per
una seria valutazione al riguardo.
Ferretti, al contrario, chiamato in causa per dire parole diverse, ha
puntato su nuove amalgame (le sue), da armonizzare con il più
flessibile degli elementi: lo spazio.
Ha così preso inizio da parte sua una sperimentazione rivelatasi
d'avanguardia secondo riscontri obiettivi, ovvero non semplicemente in
base ai giudizi privati di qualche affezionato. La caratterizzano
originali installazioni da apporre entro spazi delimitati da fondali o
cortine.
Nell'assunto dell'artista, la pittura pellicolare viene ad esaurire, o
meglio a superare la propria unicità per acquisire dimensioni
compositive in rapporto a volumi e geometrie. Qualsiasi luogo può
accogliere gli apparati predisposti. La scelta del contenitore è
complementare. Le variabili espositive non interferiscono
significativamente nella suggestione comunicativa. Semmai, la
differenziano rispetto ai dettagli ambientali.
Sottoposti ora al vaglio critico e alle impressioni di un vasto
pubblico, questi allestimenti tridimensionali daranno la misura di un
impegno creativo aperto alle tematiche del nostro tempo.
Il catalogo è realizzato da Augusto Agosta Editore, con presentazione
di Paolo Tomasi.
La mostra è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di
Parma e dalla Fondazione Monte di Parma e sarà aperta tutti i giorni,
tranne il lunedì, negli orari 10-13 e 16-19. L'ingresso è libero.
Inaugurazione Sabato 18 Maggio alle ore 17.
Immagine: Matteo Ferretti, Rossogiallobruno
Galleria S. Ludovico
Parma, strada Cavour angolo via del Parmigianino