Depositonero/05 raccoglie un gruppo di carte che Stefano Ricci ha sfibrato, solcato, tagliato, ricongiunto per lasciare emergere le immagini fatte di grafite, pastelli a olio, filo da cucito e pellicole trasparenti. I lavori, nati per ragioni differenti, hanno dimensioni molto varie, e si ritrovano poi, nel progetto di allestimento recuperando un'originaria grande unita'.
Una mostra di Stefano Ricci allo Studio Camuffo
"Credo che un disegno abbia ragione di essere se riesce a far succedere una
specie di equivoco, se cioè persone diverse vedono nel disegno cose diverse.
Non necessariamente significati, ma cose, che possono sembrare incongrue
all'inizio per diventare, lentamente, cose che sono...." Stefano Ricci
Il prossimo 18 maggio alle ore 18 si inaugura negli spazi dello Studio
Camuffo la mostra del celebre illustratore bolognese Stefano Ricci dal
titolo Depositonero /05.
Depositonero/05 raccoglie un gruppo di carte che Stefano Ricci ha sfibrato,
solcato, tagliato, ricongiunto per lasciare emergere le immagini fatte di
grafite, pastelli a olio, filo da cucito e pellicole trasparenti.
I lavori, nati per ragioni differenti, per accompagnare un romanzo, uno
spettacolo teatrale o per essere copertine, manifesti, disegni per storie a
fumetti, hanno dimensioni molto varie, e si ritrovano poi, nel progetto di
allestimento recuperando un'originaria grande unità .
Per questo l'artista considera le sue mostre come depositi, dove si
sedimentano la materia, le carte, gli umori che ricomponendosi, trovano
nuove possibilità di lettura.
Stefano Ricci è nato nel 1966 a Bologna dove vive e lavora.
Disegnatore, dal 1985 collabora con la stampa periodica e l'editoria in
Italia e all'estero ('Frigidaire', 'Per Lui', 'Dolce vita', 'Avvenimenti',
'Linea d'ombra', 'il manifesto', 'Esquire', 'Panorama', 'Teléma', 'Extra',
'Glamour', 'HP', 'Follow me', 'Libération', 'Les Inrockuptibles',
'Internazionale', 'Alias', 'Lo Straniero', 'Télérama', 'la Repubblica'
etc.).
Depositonero, centoventidisegni (ed.Mano e Fréon éd., 1999) raccoglie una
scelta di lavori realizzati nei primi dieci anni di attività .
Nel 1989 pubblica il suo primo libro illustrato, Dottori (Metrolibri), al
quale sono seguiti Ostaggi nello spazio (Salani, 1994), Don Giovanni
(Salani, 1995, selezionato alla BIB, Biennale dell'illustrazione di
Bratislava), Il magnifico libro del Signor Tutto (E. Elle, 1995) e Lamioche
(Edition Demoures, 1999).
Per i fumetti, oltre ad alcune storie brevi, ha pubblicato Tufo, su
sceneggiatura di Philippe de Pierpont (Granata Press,1994; 'Strapazin', n°
34, 1995; Amok, 1996), selezionato nel 1997 per il XXV Festival di
Angoulême. Sempre con Ph. de Pierpont realizza nel 1995 Nina et Lili per il
libro collettivo Avoir 20 ans en l'an 2000 (Ed. Autrement; 'Mano', n° 1,
1996).
Per il mensile 'Glamour', su sceneggiatura di Gabriella Giandelli, nasce il
progetto di Anita, poi raccolto in volume (Kappa ed. e Fréon éd., 1998; Ed.
Sinsentido, 1999; avant-verlag, 2001).
Per il libro collettivo Algérie, la douleur et le mal (Amok/BD BOUM, 1998)
ha scritto e disegnato Safia Yacef. Su 'Black' (n° 1, 2001) è apparsa
l'anticipazione del libro a episodi Identikit, su sceneggiatura di Valerio
Evangelisti.
Sempre partendo dal disegno lavora per il teatro, la danza e il cinema.
Dal 1994 firma progetti di immagine coordinata e di collane editoriali per
le quali è stato selezionato sull'ADI, Design Index 2000, e per il premio
Compasso d'Oro 2001.
Con Giovanna Anceschi dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di
Squadro (Bologna) e la relativa attività di galleria; nel 1996 hanno fondato
la rivista 'MANO fumetti scritti disegni'.
Esposizioni personali (dal 1999)
1999, Anita, Tour de l'Hotel de Ville, XVII Festival di Angoulême
Anita, Villa Ragghianti, Lucca Comics, Lucca
Anita, Squadro galleria, Bologna
Lamioche, Galerie Papier Gras, Genève
Anita, Salão Lisboa, Lisboa
Anita, La Comète de Carthage, Paris
Dessins, BD BOUM, Blois
2000, Dépôtnoir, Galerie Churcill, Liège
Dépôtnoir, La Marque Jaune, Liège
Sahrawi, Villa Pignatelli, Napoli Comicon, Napoli
Sahrawi, Mediterraneo Video Fesival, Salerno
Lamioche, La grande illusion, Musée de l'art et de l'histoire, Neuchâtel
2001, Dépôtnoir/dessins, Galerie L'Orangerie, Neuchâtel
DESSINS/DISEGNI, Galerie librairie Brüsel, Bruxelles
2002, Depositonero, Infinito Ltd gallery, Torino
Mostre collettive (dal 1999)
1999, Salon du Festival BD, Sierre
Disegni e fumetti, UmbriaFumetto, Rocca Paolina, Perugia
2000, Tirannicidi, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma
Debujos, Centro Cultural Matadero, Huesca
2001, Comix e musica, Salão Lisboa, Lisboa
Passotriplo. Pessoli, Ricci, Toccafondo, Squadro galleria, Bologna
Les Droits de l'Homme, Salle des Marbres de l'ULB, Bruxelles
2002, Mano. Anatomia di una rivista, Hochschule für Gestaltung+Kunst,
Lucerna
La mostra proseguirà fino al 7 giugno 2002.
Chiuso sabato e domenica.
Studio Camuffo
Cannaregio 4132
30131 Venezia
t 041 5228034
f 041 5234024