Segno Progetto Modello. In mostra, un'antologica a tutti gli effetti, Anselmi espone progetti e modelli di design, grafica e piccole architetture urbane frutto di un'intensa attivita' di ricerca svolta in circa vent'anni.
SEGNO PROGETTO MODELLO di Gino Anselmi
Martedì 28 maggio 2002, alle ore 18, si inaugura a Napoli presso il Chiajastudio
in Piazzetta Ascensione 10, la mostra del designer Gino Anselmi, con la
presentazione dell’architetto Prof. Nicola Pagliara.
In mostra, un’antologica a tutti gli effetti, Anselmi espone progetti e modelli
di design, grafica e piccole architetture urbane frutto di un’intensa attivitÃ
di ricerca svolta in circa vent’anni.
GINO ANSEMI
Gino Anselmi, nato a Portici nel 1940, è architetto e designer e svolge, oltre
all’ attività professionale, anche attività didattica presso la Facoltà di
Architettura di Napoli. E’ uno dei pochi designers ormai storici che la realtÃ
napoletana, priva di un contesto produttivo adeguato, abbia espresso negli
ultimi anni, ma è anche e soprattutto un progettista rigoroso, nient’affatto
attirato da mode e tendenze, fedele fino all’inverosimile all’assunto
razionalista anche se, a quest’assunto, si è sempre avvicinato con umiltà e,
spesso, anche con ironia.
Afferma Nicola Pagliara: "Il lavoro di Gino
Anselmi ha molti aspetti in comune con le procedure narrative: anche lui
affronta i problemi partendo da un contesto borghese, logico ed elementare. Ne
descrive le azioni connesse, facendo a pezzi tutte le procedure significanti.
Smonta e rimonta le parti che tengono insieme il soggetto operando con un
apparato di riferimenti tutto contenuto nella sua e nella memoria collettiva;
quasi frutto della disarmante ovvietà . E’ nel rimontaggio delle parti che riesce
a dipanare il suo personale ego esistenziale ed è dal complesso 'calambour' nel
quale ha sistemato i frammenti che estrapola l’inattesa soluzione.
L’assoluta novità di Anselmi non è contenuta nella presupposta qualità estetica
del prodotto, ma nella imprevedibilità del risultato sostenuto dalla insanabile
ironia con la quale offre il risultato".
Uomo di cultura profonda, Anselmi sorprende per la sua disponibilità alla
collaborazione e per la sua capacità di ricondurre, con affabile convinzione,
entro i canali della razionalità i voli pindarici di quanti chiedono di
lavorare con lui. E’ personaggio raro, se non unico, ed il suo lavoro, lungi
dall’essere concluso e notevole per quantità e qualità , ha già segnato una
traccia che sarà assolutamente difficile cancellare. Tra i suoi lavori più
significativi (ma è davvero arduo dover scegliere osservando progetti che
svolgono temi quali il Gonfalone della Regione Umbria o la campagna informativa
della Metropolitana Napoletana o ancora lo styling dei pannelli per il Centro
Direzionale di Napoli) possiamo ricordare, al solo scopo di segnare delle tappe,
la celebre maniglia 'Cusio' disegnata per la Olivari e prodotta in serie per
vent’anni, o il calendario ed il tagliacarte per la Zen Italiana, di cui ha a
lungo curato l’immagine coordinata, o la recente poltroncina in legno
'Quattrobraccioli', incredibile rilettura e riproposizione di un tema affrontato
dai grandi maestri dell’architettura e del design.
Chiajastudio Piazzetta Ascensione 10 Napoli
La mostra sarà visitabile, in orario 17.00 - 19.30 fino al 6 giugno (domenica chiuso).