Motelsalieri
Roma
via Giovanni Lanza, 162
06 48989966
WEB
David Tibet
dal 15/10/2009 al 27/11/2009
Lun-Ven 15 -19.30

Segnalato da

Galleria Montesalieri



approfondimenti

David Tibet
Lupus/Salieri



 
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15/10/2009

David Tibet

Motelsalieri, Roma

Docetica! In mostra alcune opere grafiche dell'artista-musicista, conosciuto nella scena indie-rock inglese per il suo progetto Current 93. I suoi lavori, visionari e dall'evidente matrice espressionista, sintetizzano una realta' onirica, popolata da bizzarre teste antropomorfe prive di corpi, emoticon allucinati su sfondi cosmici, cieli notturni e paesaggi bidimensionali. Uno spazio sacro di azione e speculazione in cui la fede religiosa nega qualsiasi tipo d'azione evangelica e sfuma in dinamiche rappresentazioni vagamente sinistre.


comunicato stampa

a cura di Lupus/Salieri

Il MOTELSALIERI, nella sua incarnazione di spazio d’arte, ospita, prima volta in Italia, alcuni lavori grafici di David Tibet.

Titolare del progetto sonoro Current 93, editore di dimenticati scrittori del Macabro e di outider musicali, collezionista delle opere di Louis Wain, ex eretico lettore di Aleister Crowley, studioso di Copto e di Vangeli Apocrifi, David Tibet, negli ultimi anni, decide di far confluire parte della sua ciclopica spinta creativa in quelli che lui chiama “Gnostic Cartoon” –lavori su carta in cui condensa idealmente i temi sacri e i motivi apocalittici già ricorrenti nelle sue produzioni musicali.

I lavori, visionari e dall’evidente matrice espressionista, sintetizzano dunque una realtà onirica, negli incredibili titoli sacra e profana, popolata da bizzarre teste antropomorfe prive di corpi, emoticon allucinati e divini su sfondi cosmici, cieli notturni, montagne, pianeti e costellazioni, paesaggi bidimensionali.

Esponente di una sorta di protoCristianesimo in cui la Gnosi flirta con l’Ortodossia e la Parola Ufficiale, peccatore redento e pittore naif, David Tibet, rinomina le gerarchie sacre e le riassembla a modo suo in uno stile tutto personale che è da sempre anche un pregevole esempio di attacco frontale al conformismo e al pensiero unico.

Intesi quindi come naturale compendio alla sua opera omnia di artista e uomo di cultura, i suoi scorci con figure evocano un mondo altro, uno spazio sacro di azione e speculazione in cui la fede religiosa nega però qualsiasi tipo d’azione evangelica e sfuma il suo statico dogmatismo in dinamiche rappresentazioni curiose e vagamente sinistre.

David Tibet, pseudonimo di David Michael Bunting, nasce da genitori inglesi il 5 marzo 1960 a Batu Gajah nel nord della Malaysia, dove trascorre tutta la sua infanzia e dove sviluppa forse la fascinazione per i culti religiosi che lo accompagnerà per tutta la vita. Trasferitosi in Inghilterra nel 1973 passa gli anni dell’Università a Newcastle e si sposta poi a Londra, dove conosce Genesis P. Orridge e Peter Christopherson del gruppo performativo/musicale Throbbing Gristle e dove formalizza il suo interesse per l’occultismo entrando a far parte dell’OTO (Ordo Templis Orientis) –un’ Ordine esoterico che aveva avuto Aleister Crowley tra i suoi adepti. Nel 1982 lascia l’OTO e si unisce al TOPY (Temple Ov Psichick Youth) il nuovo progetto sovversivo del duo P-Orridge/Christopherson e debutta nel campo musicale suonando femori Tibetani nella loro manifestazione sonora Psichick Tv (è in questo periodo che, visto il suo interesse per il Buddismo Tibetano viene coniato il suo alias).

Fonda quindi il proprio progetto Current 93 (dal nome di una dottrina della Magick di Aleister Crowley), con cui registra una serie di lavori cupi e ossessivi in cui cassette preregistrate, rumori metallici e voci filtrate si mescolano ai suoni religiosi di canti gregoriani e mantra, I temi lirici di questo periodo svariano dall’avversione per la religione cattolica e le sue istituzioni alla blasfemia, dall’iconoclastia all’occulto. I successivi incontri con musicisti più “regolari” ma soprattutto con Steven Stapleton di Nurse With Wound lo portano a rivedere certe sue scelte estetiche e la rottura col TOPY lo indirizza verso un decisivo cambio di registro stilistico: nei lavori di questa fase (dal 1986 al 1990) la ricerca di una forma melodica, per quanto solo abbozzata, sostituisce il caos ritualistico delle prime registrazioni, e atmosfere pastorali, liuti, e scenari da canzone Elisabettiana accompagnano testi riguardo temi classici come la perdita dell’innocenza e la morte.

Questa fase di limbo sfocerà in un terzo periodo, che è quello che ne ha decretato lo stato di gruppo cult e che la critica ha chiamato del “Folk Apocalittico” –mix di una forma canzone canonica e semiacustica vicina idealmente al cantautorato inglese e di testi escatologici, che, specialmente dopo la conversione al Cristianesimo (avvenuta alla fine del secolo scorso e dopo aver sondato una gamma di altri culti) testimoniano tutti i tormenti e i dubbi di un cammino spirituale e di una fede finalmente trovata. Per quanto l’aspetto serioso di certi motivi viene sempre filtrato da un’ironia di fondo che la critica, impegnata di volta in volta a sottolineare gli aspetti più ad effetto del suo operato (gli elementi blasfemi d’inizio carriera e i sermoni di oggi) ha raramente messo in evidenza.

David Tibet che ha collaborato, tra gli altri, con Antony and the Johnsons, Marc Almond, Will Oldham, Shirley Collins, Nick Cave, si esibirà inoltre con i Current 93 nel PRE FINAL FEST (Roma 17-18 ottobre) -l'atto finale e conclusivo del POST ROMANTIC EMPIRE.

http://www.postromantic.com

Immagine: God Is Love, 2003, Pastel on paper, 297 x 210mm
© David Tibet

Inaugurazione Venerdì 16 Ottobre 2009 ore 19

Galleria Montesalieri
Via Giovanni Lanza 162 Roma
Orari: Lun – Ven 15 -19.30
Ingresso: libero

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