Kyo Art Gallery
Viterbo
via San Pellegrino, 55
0761 340378 FAX 0761 340378
WEB
Virginia Ryan
dal 31/10/2009 al 19/11/2009
giov-sab 16-19 e su appuntamento

Segnalato da

Ufficio Stampa Kyo




 
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31/10/2009

Virginia Ryan

Kyo Art Gallery, Viterbo

Oltre alle due grandi carte della serie Aerial che da' titolo alla mostra, completano l'esposizione le ''sculpture painting'' della serie Topographies of the Dark e due vasi ispirati alla dea dell'Atlantico, Mami Wata, prodotti in collaborazione con la ceramica Sberna di Deruta nel 2008.


comunicato stampa

Domenica 1 novembre la Kyo Art Gallery presenta la mostra personale di Virginia Ryan a cura di Antonella Pisilli. La mostra dal titolo AERIAL prende il nome dai recenti lavori realizzati in Italia nel 2009 'in risposta' alle opere Topographies of the Dark realizzate riciclando le scarpe raccolte sulle spiagge di Accra negli anni precedenti. Una piccola personale che crea un ponte fra i due mondi da lei abitati.

Come l'acqua che bagna la spiaggia dell'Atlantico nero e se ne va, queste scarpe una volta indossate, incorporano storie di movimento e passaggi, incroci vicini e lontani, ed evocano un mondo globalizzato dove correnti che si incrociano portano detriti, oggetti usati e abbandonati, da un mondo all'altro. Achille Bonito Oliva nel catalogo Multiple entries a proposito delle opere Topographies of the Dark dice: “Centinaia di ciabatte arenate sulle coste dell’Africa occidentale convivono nel falso abbandono di un’opera che è una vera e propria ‘topografia del buio’ dominata cromaticamente dal nero. Tutto sembra frutto di una catastrofe ecologica, una risacca che ci ha restituito povere ciabatte provenienti da un mare oleoso”.

Oltre alle due grandi carte della serie Aerial completeranno la mostra tre piccole ‘sculpture painting’ della serie Topographies of the Dark e due vasi uno bianco e uno nero ispirati alla dea dell'Atlantico, MAMI WATA, prodotti in collaborazione con la ceramica Sberna di Deruta nel 2008. Le opere saranno accompagnate da un’istallazione sonora che prende il nome dal titolo della serie Topographies of the Dark, un'esplorazione musicale in dialogo con le opere visive, che parla similmente di storie di incroci musicali che connettono Africa, Europa e America nei ‘diasporic grooves’ dell'improvvisazione jazz. I brani registrati a Santa Fe nel New Mexico in occasione della prima visita negli USA dell'Accra Trane Station.

Immagine: Mami Wata, ceramica, 2008

Inaugurazione 1 novembre ore 16.00

Kyo Art Gallery
Via San Pellegrino 55 – Viterbo
Dal giovedì al sabato 16 - 19
ingresso libero

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