La mostra, curata da Enrico Mascelloni, consiste in una selezione di quadri e sculture dalla collezione Griccioli. Morto nel 2005, e' stato un portavoce della cultura e della mitologia della sua tribu', ed e' considerato uno dei piu' grandi artisti africani contemporanei. I colori e i movimenti ritmici delle figure che animano le sue opere rappresentano la danza Mapico.
Per la prima volta in una galleria privata a Roma vengono esposte le opere di George Lilanga, il piu’ grande artista della Tanzania. La mostra, curata da Enrico Mascelloni, consiste in una selezione di quadri e sculture dalla collezione Griccioli. Sara’ aperta al pubblico fino ai primi di dicembre.
Il Gabbiano continua cosi’ il suo programma internazionale e dopo avere acceso i riflettori su artisti iraniani, americani, latinoamericani, spagnoli, francesi, e’ lieto di proporre al pubblico romano quadri e sculture di questo grande artista africano a cui si e’ ispirato anche Keith Haring.
Nato nel 1934, nel villaggio di Kikwetu, a sud della Tanzania, come molti ragazzi della tribu’ di Makonde, George Lilanga aveva cominciato a scolpire le tenere radici di kassava per poi cimentarsi nel legno di mpingo meglio conosciuto come African Blackwood usato soprattutto per realizzare strumenti musicali.
Piu’ tardi comincio’ a dipingere su muri, tele, batik, pelli di capra, su cui manifestava la sua fertile fantasia imbevuta di forme e colori. La sua prima mostra importante gli fu dedicata nel 1978 a Washington DC. In quell’occasione i critici paragonarono la sua opera all’Art Brut di Jean Dubuffet.
Da allora in poi le opere di George Lilanga hanno viaggiato negli Stati Uniti, in Europa, Giappone. Morto a Dar El Salaam nel 2005, e’ considerato all’unanimita’ uno dei piu’ grandi artisti africani contemporanei. Il successo non gli ha impedito di rimanere un portavoce della cultura e della mitologia della sua tribu’. Gli straordinari colori e i movimenti ritmici delle figure che animano le sue opere rappresentano la danza Mapico.
Opening mercoledì 28 ottobre ore 18
Galleria d'Arte Il Gabbiano
via della Frezza, 51 Roma