Un progetto che percorre tutte le fasi della creazione dell'opera d'arte. Si parte da Venezia con l'esposizione in galleria e si arriva a Piombino Dese, dove l'artista espone tutto il processo ideativo di Opere di Luce.
“LIGHT’S_SHOW” non è un’ esposizione di opere fine a se stessa, ma un progetto artistico che
percorre tutte le fasi dell’ideazione e creazione dell’opera d’arte.
E lo fa a ritroso.
Il circuito parte a Venezia con l’esposizione in galleria, dove viene presentato il “prodotto”
finito, quello che lo spettatore è solito andare a “vedere” quando visita una mostra d’arte; si
dirama quindi a Piombino Dese, in un ex capannone industriale, dove l’artista lavora in
progress mettendo in mostra/show il completo processo ideativo che lo condurrà alla creazione
di Opere di Luce.
L’incontro di XX.9.12 FABRIKArte con Vincenzo Biavati, ingegnere e artista in grado di
coniugare le diverse sfaccettature della conoscenza umana, non è stato casuale.
Da parte dell’artista, la voglia di concepire un’opera in divenire che non si limiti ad una fugace
apparizione su una scena espositiva; da parte di XX.9.12 FABRIKArte, il proposito di costruire,
fabrikare, un’opera unica mutevole che tragga linfa dall’originario status di ex lampadarificio,
restituendo un valore aggiunto allo stereotipato concetto di creazione artistica.
Da qui lo SHOW, identificativo di un apparire ridondante.
Luci che si accendono in galleria, facendo intuire un percorso a cui si può e si deve tornare, un
vero e proprio loop che non ha né una partenza né un arrivo, quanto piuttosto dei momenti per
fermarsi ad “osservare”.
Luci che si accendono in una archeologia industriale, fabrikate in loco, a delineare una
esposizione site specific che percorre i 2.000 mq dell’ex lampadarificio. Circuito A/R che si
insinua fra gli antichi macchinari presenti con un interscambio fra vecchi pezzi della passata
produzione industriale e specchi, prismi, stagnole, luci bianche e colorate, preziose gocce di
vetro. Il tutto in un continuo passaggio fra luce/ombra giocato con un sapiente uso di
trasparenze, rifrazione, rifrangenza, specularità.
Fenomeno fisico di natura elettromagnetica, la luce emessa da una sorgente si propaga nei
mezzi trasparenti e viene riflessa, diffusa o assorbita dalla materia, e ci viene restituita come
“oggetto/soggetto” da percepire con tutti i nostri sensi.
Maria Angela Brion, Donatella Meropiali
Inaugurazione 8 novembre
Francoise Calcagno Art Studio
Campo di Ghetto Nuovo - Venezia
Orario: martedi-sabato 15-19
Ingresso libero