Autoscatti, a cura di Simona Barucco. Un lavoro realizzato in giro per il mondo, all'interno di anonime camere e spazi abbandonati, dove l'artista si muove e si analizza su due livelli percettivi: uno e' quello rappresentato dal progetto mentale, concettuale, l'altro e' quello strettamente legato al corpo, alla dimensione anche causale del movimento
Autoscatti è il titolo della personale di Donatella Spaziani, curata da Simona Barucco,
presentata da Umberto Di Marino Arte Contemporanea.
Un lavoro realizzato in giro per il mondo, all'interno di anonime camere e spazi
abbandonati, dove l'artista si muove e si analizza su due livelli percettivi.
Il primo livello è quello rappresentato dal progetto mentale, concettuale, che
deriva dalla sospensione e dall'osservazione quasi ossessiva e costrittiva del
luogo in sé, senza distrazioni e contatti con l'esterno.
Il secondo livello è quello strettamente legato al corpo, alla dimensione anche
causale del movimento che si svilupperà durante l'autoscatto, al percepire
fisicamente la stanza e la città che l'artista vede esclusivamente dal vetro
della finestra, immaginandola solamente con la propria estensione epidermica.
Un lavoro complesso perché fortemente interiorizzato, dai risvolti imprevedibili
che si produce anche attraverso gli oggetti che popolano di solito queste
stanze, generalmente oggetti progettati per la stasi, il riposo, la riflessione.
Un materasso, un letto, un divano, una sedia o uno sgabello possono
improvvisamente assumere forme diverse, adattarsi alle esigenze, alle necessitÃ
più remote del proprio ospite e divenire ''luoghi - non - luoghi'' entro cui
esprimersi e cercare se stessi.
Umbero Di Marino Arte Contemporanea
Via Colonne, 2/B 80014 Giugliano, Napoli