En Touchant. Un'installazione che sovrappone la figura dell'artista a quella dello spettatore, una vera mostra interattiva, che si presentera' differente di giorno in giorno. Inoltre performance tattile di Nella Salemme.
Un nuovo appuntamento in galleria con un’installazione che sovrappone la figura dell’artista a quella dello spettatore, una vera mostra interattiva, dove alla performance tattile di Nella Salemme si aggiunge l’esperienza della metamorfosi, le opere vivranno grazie al tocco dei visitatori e all’artista, una mostra che si presenterà differente di giorno in giorno, un’installazione tutta in divenire.
En Touchant
Di Gionatan Salzano
Dal buio. Dita che cercano materia-caos che prende e infonde. Materia venuta da profondità di vulcano: Tellus virginale che guida e riflette. Luce lunare. Eco del cuore del mondo che abbaglia e apre insospettate beatitudini. Dall’ombra. Un sentire di cera ricopre la rossa terra di Adamo in un dire di grazia e vigore. E stempera la mestizia del vivere l’attimo con promesse di sogni e visioni.
Terra che si fa sangue e coagula. Rito iniziatici che si consuma, nigredo che apre ai confini più lontani del mondo. Svelato alla luce, l’intimo momento esprienzale si fa condivisione e sacrificio: che l’unicum universale sia offerta e voto! Per altri universi, eternamente mobili. Insondabili. Al tocco l’opus appare meraviglia. E nel triangolo materia-genio-vedente si svolge, in replica infinita, la melancholia del trasmutarsi, e mille volte altrove.
Perfetto e pur sempre perfettibile nell’incontro, la soglia del sé si fa segno e dono: toccami per conoscere! Meglio: “Accosta la mano e tocca il mio fianco”. Il resto è parola, Logos che dal nulla svela. Inesplorata virtù, quella che tace e accoglie, e dice della sofferenza di cera e terra passate dal fuoco del mistero alla gelida carezza del sapere. Dal fare. La fatica di incrociare l’aria per la giusta atmosfera. Con le mani. E con gli occhi contemplare quanto rimane di primigenia materia dopo tanto sostare in attesa del si, “res accendent lumina rebus”.
Articolo scritto da Luigi Miranda
Profilo
Gionatan Salzano nasce a Napoli nel febbraio del 1989, adolescente scoprirà in se un’attitudine alla fare artistico che troverà, in questa prima fase, naturalmente sbocco nello studio e pratica del disegno. Seguiranno gli anni del liceo e la scoperta delle arti plastiche a cui si legherà in maniera particolare. La materia diviene pretesto e luogo di una ricerca interiore che assumerà toni mistici tanto che lo condurrà da approfondire discipline rivolte alla conoscenza dell’essere sul piano psicologico e filosofico, con incursioni frequenti nelle scienze occulte. Al liceo seguiranno esperienze formative che lo condurranno, tra l’altro, in una antica bottega di pastorai, ovvero nel cuore vivo e pulsante dell’immaginario tradizionale partenopeo.
Ammesso alla scuola dell’arte della medaglia ha l’opportunità, grazie all’indiscusso livello tecnico offerto, di arricchire il suo bagaglio di conoscenze, di tecniche e di materiali per nuove per proseguire le sue avventure espressive.
Vernissage venerdì 27 novembre ore 18.00
Performance di Nella Salemme, ore 19.00
Galleria 291 est
Viale dello Scalo San Lorenzo 45 - Roma
Orario: Mar-Gio 11-20, Ven e Sab 11-23, Dom e Lun 15-20
Ingresso libero