La buona vicinanza. La mostra raccoglie le opere recenti dell'artista, appositamente realizzati per lo spazio, che l'hanno impegnata per un lungo periodo di lavoro. Temi ricorrenti nel suo lavoro sono il trascorrere del tempo e i processi naturali.
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Sabato 28 Novembre 2009 alle ore 17.30 Galleria SpazioA contemporanearte inaugura la personale di Chiara Camoni
La buona vicinanza. La mostra raccoglie le opere recenti dell’artista, appositamente realizzati per lo spazio, che l’hanno
impegnata per un lungo periodo di lavoro.
È chiamato principio della buona vicinanza quello adottato da alcuni studiosi nella disposizione dei libri nelle proprie
biblioteche: invece di seguire l’ordine alfabetico o la suddivisione per generi e autori, i libri vengono accostati in base
a una qualche affinità che li lega. Secondo un principio simile sono state concepite sia le opere che l’allestimento di
questa mostra: seguendo un ordine personale, emotivo, dettato dai legami che si instaurano, strada facendo, tra i vari
elementi.
La galleria è il contenitore in cui le opere dialogano e sconfinano una nell’altra: pur dichiarandosi autonomo, ogni
singolo pezzo concorre a creare gruppi installativi, che diventano a loro volta nuove opere.
Temi ricorrenti nel lavoro di Chiara Camoni sono il trascorrere del tempo e i processi naturali. Anche in questo ciclo di
lavori ritualità e stratificazione giocano un ruolo chiave, sia come soggetto che come modalità di realizzazione delle
opere.
I disegni intitolati Copia dal Vero riproducono pagine di libri: i dipinti in questione, fotografati e pubblicati su libri di storia
dell’arte, entrano in relazione con la dimensione del foglio, il numero della pagina, le didascalie. La copia a matita è
semplicemente un ulteriore passaggio (in attesa che qualcun altro voglia mettersi a copiare queste copie...).
Spesso, poi, questi disegni vengono accostati a un oggetto o a una scultura, dando vita a nuove implicazioni.
Le altre opere in mostra si potrebbero catalogare secondo le diverse accezioni di tempo: il tempo (durata) rappresentato
dall’insieme dei gesti che hanno modellato le sculture in terracotta (Scultura #11, Scultura #8) o il tempo scandito
dalla giustapposizione dei microscopici segni a china nei Puntini; il tempo come azione degli elementi naturali che ha
modellato gli oggetti trovati (naturalia e artificialia); l’essere fuori dal tempo, qualità invisibile che potremmo attribuire
all’atmosfera del video Dalmare, narrazione lunga.
C’è infine il tempo come divenire-attuale della mostra: non tanto perché alcune opere comprendono il cambiamento
o il movimento, come Scultura #7, quanto perché l’ordine che i vari elementi sembrano aver trovato in questa
costellazione-mostra è forse solo transitorio. Tutto potrebbe ancora cambiare.
Chiara Camoni nasce a Piacenza nel 1974.
Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si laurea nel 1999. L’anno successivo riceve un incarico dall’Istituto
di Scienze Naturali di Napoli come direttore artistico della sezione mostre. Nella stessa città è stata invitata a tenere
conferenze presso la sezione didattica del Museo Archeologico Nazionale. Vive e lavora tra i monti della Versilia e
Milano.
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On Saturday November 28th, 2009 at 17.30 Galleria SpazioA contemporanearte will inaugurate a personal show
of an installation by Chiara Camoni entitled La buona vicinanza (Good Neighbors). The show will present the artist’s
most recent work, which required considerable time and effort, and was produced expressly for this venue.
La buona vicinanza is the principle adopted by certain academicians in the arrangement of the books in their libraries:
instead of following alphabetic order or sub-division by genre and author, books are arranged by a certain affinity.
The works that make up this show were conceived along the same lines and follow a strictly personal and emotional
order dictated by the relationships that came to be established between the various elements along the way.
The Gallery is the container in which the works engage in dialogue and overlap: despite being avowedly autonomous,
every single unit plays a part in the creation of groups that become new works in their own right.
The passage of time and natural processes are recurrent themes in the work of Chiara Camoni. In this cycle as of works
as well, ritual and stratification play key roles both as subject and method of realization.
The drawings entitled Copia dal vero are reproductions of pages of books: the paintings in question, photographed
and published on books of art history, enter into relationship with the size of the page, the number of the page, and
the photo captions as well. The copy drawn in pencil is simply yet another passage (until someone feels like making
copies of these copies...). These drawings are often also matched to objects or sculptures to create another layer
of implication.
The other works on display might be catalogued according to the different meanings of time: as duration, represented
by the sum of the gestures that modeled the terracotta sculptures (Scultura #11, Scultura #8), time as measured by
the juxtaposition of microscopic ink marks in Puntini, time as the action of natural elements that has modeled objects
found (naturalness and artificiality), and the being out of time, an invisible quality that we might ascribe to the atmosphere
created in the video Dalmare, narrazione lunga.
Finally, time represents the show’s actuality/becoming, not just because certain works feature change or movement,
like Scultura #7, for example, but because the order of the various elements that seems to have been found in this
constellation/show is perhaps merely transitory, and everything might easily change again.
Chiara Camoni was born in Piacenza in 1974.
She graduated from the Brera Academy of Fine Arts in 1999. The following year, she was appointed Art Director of
the Exhibitions Section at the Natural Science Institute of Napoli. In the same city, she has held conferences at the
Educational Section of the National Archaeology Museum. Chiara Camoni lives and works between the Apuan Alps in
Versilia and Milano.
Inaugurazione sabato 28 Novembre ore 17.30
Galleria SpazioA (nuova sede)
via Amati 13, Pistoia
dal martedì al sabato 15.30 – 19.30 e su appuntamento
ingresso libero