Calligrammi. Paesaggi evocati, quasi sussurrati attraverso linee, segni, macchie che sembrano emergere da sole dallo sfondo bianco. Da un'impronta lasciata su un foglio l'artista crea dune di sabbia, colline e vedute.
Paesaggi evocati, quasi sussurrati attraverso linee, segni, macchie che sembrano emergere da sole da quello sfondo bianco. Il riferimento più vicino è una poesia, forse un calligramma, le cui parole si fissano sulla pagina interrompendone la bianca monotonia. Segni e simboli che raccontano qualcosa che travalica il semplice significato di quei versi, parole che evocano sogni e mondi lontani.
Da un impronta lasciata su un foglio Giulia Boscolo crea dune di sabbia, colline, vedute di paesaggi a volte quasi lunari, altre di luoghi che sembrano appartenerci, legati a ricordi lontani. Le tecniche utilizzate sono varie, dalla fotografia alla rielaborazione grafica, procedimenti complessi per ricreare ogni volta qualcosa di nuovo, qualcosa di più.
“L’impronta è il segno del passaggio, dell’esserci, è una memoria” un’affermazione del sé del proprio corpo e della propria mente, ma anche un veicolo, uno strumento offerto a chi guarda per riappropriarsi di sensazioni o memorie lontane o creare nelle mente nuove visioni .
Barbara Frigerio
Inaugurazione 30 novembre ore 18
L e S e g r e t e d i B o c c a
Via Molino delle Armi, 5 - 20123 Milano
Aperto da martedì a venerdì dalle 14 alle 19 La mattina su appuntamento
Ingresso libero