Galleria Emilio Mazzoli
Modena
via Nazario Sauro, 58/a
059 243455 FAX 059 214980
WEB
Four Artistae
dal 31/5/2002 al 20/6/2002
059 243455 FAX 059 214980

Segnalato da

Giorgia Mancini




 
calendario eventi  :: 




31/5/2002

Four Artistae

Galleria Emilio Mazzoli, Modena

Carla Accardi, Annette Lemieux, Rosemarie Trockel, Claudia Zemborain. In occasione dell'iniziativa Le donne intrecciano le culture (Convegni, seminari, spettacoli, mostre - Modena 24 maggio-1 giugno 2002), la Galleria Emilio Mazzoli presenta Four Artistae, mostra che vede protagoniste quattro importanti e affermate esponenti del panorama artistico internazionale.


comunicato stampa

Carla Accardi, Annette Lemieux, Rosemarie Trockel, Claudia Zemborain

In occasione dell'iniziativa Le donne intrecciano le culture (Convegni, seminari, spettacoli, mostre - Modena 24 maggio-1 giugno 2002), la Galleria d'Arte Contemporanea Emilio Mazzoli presenta Four Artistae, mostra che vede protagoniste quattro importanti e affermate esponenti del panorama artistico internazionale.

Carla Accardi, dopo aver dato vita, nel 1947, a Forma, uno dei gruppi italiani impegnati sul fronte dell'arte astratta, si è dedicata alla pittura costruttivo-concretista fino al 1953, anno in cui ha intrapreso una ricerca fondata su una poetica del segno. Nel 1964 ha esposto alla XXXI Biennale di Venezia con una sala personale presentata da Carla Lonzi, con cui l'artista inaugurò un profondo sodalizio culturale per giungere, negli anni settanta, all'impegno e alla militanza femminista. La sua ricerca, basata sul segno del colore, trova una ulteriore radicalizzazione nella metà degli anni settanta, con l'uso di supporti plastici trasparenti e quadri intesi come diagrammi luminosi. Nel 1976 è presente nella sezione Arte/Ambiente della Biennale di Venezia con le Tende, strutture abitabili dallo spettatore. Le sue opere fanno parte delle collezioni di musei quali la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, il Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (Torino), le Gallerie Civiche di Modena e Bologna, il Palazzo Reale di Milano, il Museo Civico di Torino. Tra le ultime importanti mostre ricordiamo quella al P.S.1 Contemporary Art Center di New York (2001) e la personale al Musée de la Ville di Parigi (2002).

Annette Lemieux proviene da esperienze pittoriche che abbandona all'inizio degli anni ottanta in favore di un lavoro fondato sul riuso di immagini e oggetti preesistenti, scelti dall'artista e inseriti in nuovi contesti e combinazioni così da creare imprevedibili significati. L'artista presenta Woman, Wallflowers, Bride with confetti, lavori realizzati in occasione di questa mostra.
Tra le mostre personali si ricordano quella al Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (1992), Time to go - Galleria d'Arte Emilio Mazzoli, Modena (1994), e quella al New Museum of Contemporary, New York (1989). Tra le mostre collettive a cui l'artista ha partecipato: Whitney Biennal, Whitney Museum of American Art, New York (2000), Mapping, The Museum of Modern Art, New York (1994), Post Human, Castello di Rivoli, Torino - Deste Foundation of Contemporary Art, Athens - Deichtorhallen Hamburg, Hamburg - The Israel Museum, Jerusalem (1992). Annette Lemieux vive e lavora a Boston.

Rosemarie Trockel è una delle figure di spicco del panorama artistico tedesco. Ha guadagnato fama internazionale con il suo complesso lavoro che si rivolge ad aspetti della contemporaneità, con una rilevante attenzione al mondo femminile. La donna e il suo ruolo nella società, in particolare nel microcosmo dell'arte, sono temi centrali della sua ricerca. La Trockel espone due lavori realizzati di recente, amache di lana e cotone, con le quali affronta la riflessione sulla dimensione del tempo e del riposo, tema a lei caro fin dal 1985, anno in cui comincia a lavorare alle sue sleeping rooms. Gli ambienti di pausa concepiti dall'artista alludono a un'interruzione delle attività, luoghi-rifugio di un possibile abbandono del corpo, del distaccarsi polemico dalla quotidianità alienante per immergersi in una situazione che accede all'onirico come a un altrove di intima riflessione e concentrazione individuale. Tra le mostre personali si ricordano quelle al Centre Gorge Pompidou, Parigi (2000), alla Hamburger Kunsthalle, Amburgo (1998), al Museum of Contemporary Art di Sydney (1994) e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid (1993). Nel 1999 l'artista ha esposto alla Biennale di Venezia; nel 1997 ha partecipato a Documenta X, Kassel (con Karsten Höller). Rosemarie Trockel vive e lavora a Colonia.

Con queste parole Claudia Zemborain, artista argentina, descrive il proprio lavoro: 'anche quando mi trovo in mezzo ad un campo, con quasi nulla intorno, tranne gli elementi della natura e un golf sulle spalle per proteggermi da freddo, a volte penso di essere destinata a dipingere le lunghe ed immense distanze in quel posto e in quelle cose. Forse è per questo che la gente pensa che i miei quadri siano astratti. Infatti le lunghe linee infinite e i colori uniformi, le forme strane riflettono semplicemente lo scorerre del tempo mentre guardo queste cose e le rappresento, e il grande desiderio che ho di esse, poiché mi sembrano sempre sfuggire o cambiare. Non voglio sembrare drammatica o troppo romantica -anche se mi considero romantica- ma penso che i miei quadri possono sembrare astratti o vuoti non a causa di una qualche idea, ma perché sento questo vuoto o distanza come una realtà in tutte le cose, e più ti avvicini a qualcosa più ti sembra che si allontani'.

Nell'immagine un lavoro di Carla Accardi.

Galleria Mazzoli
via Nazario Sauro 62
Modena

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