Mario Ricci
Zaelia Bishop
Elio Castellana
Claudio Libero Pisano
Raffaele Gavarro
Anselm Jappe
Una mostra personale dal titolo 'Vedo bene vedo male' di Mario Ricci propone oltre 30 anni di lavoro dell'artista. Un progetto site specific di Zaelia Bishop dal titolo 'Anticamera delle ceneri - Burnt Offerings' sul tema del ricordo e della memoria. Elio Castellana in 'Senza sottotitoli' trasfigura le immagini del film Mamma Roma di Pasolini. Infine '15 fotografi per Anna Magnani': oltre 60 scatti sull'attrice, di autori che l'hanno seguita sui set dei suoi film.
Mario Ricci
Vedo bene vedo male
a cura di Claudio Libero Pisano
Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna,
presenta in contemporanea quattro progetti: una grande mostra dal titolo Vedo bene vedo
male dell’artista Mario Ricci che occuperà tutte le sale del corpo principale del CIAC.
La
selezione dei lavori riguarderà la produzione di quasi trent’anni di ricerca, più due grandi
installazioni realizzate appositamente per il CIAC. Mario Ricci prosegue una linea di ricerca
che, anche a fronte di una mutata cifra iconografica, indaga con insistenza i meccanismi
della percezione, esaltando la miopia dello sguardo. Dai grandi quadri neri polimaterici
degli anni ottanta, all’iperrealismo delle tele falsamente estroflesse degli ultimi anni fino
alla rinuncia di una visibilità piena a favore di uno sguardo offuscato e miope dell’ultima
produzione, la sua ricerca ha sempre puntato verso la possibilità di percezione oltre i
rassicuranti ambiti di una figurazione contornata e risolta.
Zaelia Bishop
Anticamera delle ceneri – Burnt Offerings
Il secondo progetto, la sala del cortile del CIAC detta La Colata room (stanza dove in
antico veniva realizzata la cenere per il bucato) oggi è un luogo destinato a progetti
speciali di giovani artisti. Dopo il successo del progetto di G. M. Tosatti, Zaelia Bishop
propone Anticamera delle ceneri – Burnt Offerings, suggestiva rivisitazione del tema del
ricordo e della memoria, con marcati riferimenti letterari al mondo immaginario, tipico
della cultura simbolista della fine del XIX secolo. In essa si addensano frammenti biografici
di figure immaginarie la cui esistenza è ormai trasfigurata dalla memoria in metafore,
segni ed oggetti, dei quali si è perso il significato originario.
Elio Castellana
Senza sottotitoli
Il terzo progetto è una mostra con performance dell’artista Elio Castellana che ha
manipolato frames da Mamma Roma di P.P. Pasolini. Attraverso un procedimento di
stampa che ritarda la presa dell’inchiostro sulla carta, l’artista trasfigura le immagini. La
performance, che parte dalla proiezione rallentata di quattro scene del film, è un tentativo
di bloccare il tempo e con esso le immagini. L’artista cerca di afferrare i movimenti della
camera disegnando luoghi e volti nel momento stesso in cui si spostano. La matita di
Castellana rincorre così occhi e paesaggi nel vano tentativo di impedire la loro scomparsa.
15 fotografi per Anna Magnani
in collaborazione con Archivio fotografico della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia e la Provincia di Roma.
Il quarto progetto, in collaborazione con l’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale -
Centro Sperimentale di Cinematografia e la Provincia di Roma, è una mostra di oltre
sessanta scatti su Anna Magnani. L’attrice viene presentata attraverso l’occhio di 15
fotografi che l’hanno seguita sui numerosi set dei suoi film.
chiusura mostra Mario Ricci e Zaelia Bishop: 28 febbraio 2010
chiusura mostra Anna Magnani ed Elio Castellana 17 gennaio 2010
Catalogo Mario Ricci Gangemi Editore con testi di Claudio Libero Pisano, Raffaele Gavarro, Anselm Jappe
Immagine: Mario Ricci, Vedo bene vedo male, 2009
Ufficio stampa: Paola D’Andrea press@castello-colonna.it
Inaugurazione sabato 12 dicembre 2009 ore 18,00
CIAC Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna
Genazzano - Piazza S. Nicola, 4 – 00030 Genazzano (Roma)
orari: dal venerdì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00
o su appuntamento: Sig. Aldo D’Attilia + 39 338 3039299
ingresso: 5 euro