Galleria l'Attico - Fabio Sargentini
Roma
via del Paradiso, 41
06 6869846 FAX 06 6869846
WEB
Oltre il Trompe l'oeil
dal 10/12/2009 al 14/1/2010
lunedi' - sabato 17-20

Segnalato da

Galleria L'Attico




 
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10/12/2009

Oltre il Trompe l'oeil

Galleria l'Attico - Fabio Sargentini, Roma

Messinscena della pittura. La mostra e' la seconda di una serie di personali in cui due artisti alla volta sono chiamati ad allestire un teatrino, per fare della pittura una vera e propria installazione e non piu' un semplice supporto decorativo. I primi a cimentarsi sono stati Stefano Di Stasio e Marco Tirelli, e' ora la volta di Mimmo Paladino e Pizzi Cannella, con testo di Francesco Stocchi.


comunicato stampa

Artisti: Mimmo Paladino – Pizzi Cannella

Evento: Un paio d’anni fa montai in galleria due teatrini contigui di una quarantina di posti per farne lo spazio intrigante di una rappresentazione in contemporanea, su due palcoscenici distinti, di un medesimo testo shakespeariano recitato da due attori diversi. Chi ha assistito anche ad una di quelle serate, in totale otto personaggi per sedici interpreti, sa che mi riferisco a Doppio Shakespeare. Conclusa quella esperienza esaltante, che ha riscosso perfino emulatori in alto loco, ho smantellato a malincuore uno dei due teatrini. L’altro ha continuato ad esistere a fianco delle mostre d’arte che lo lambivano. Infine, da me incoraggiati, i pittori hanno rotto gli indugi e appese le loro tele dentro lo spazio scenico, divenuto così un luogo privilegiato, come una cripta all’interno della mostra, dove godersi le opere in religiosa contemplazione. I quadri di Limoni, Palmieri, Picozza sono stati i primi a beneficiare di quest’aura ipnotica. La costante presenza in galleria di quel teatrino riottoso a farsi da parte mi martellava implacabile a mia insaputa. Ed io periodicamente tornavo a spremermi le meningi su come far fruttare il lascito di Doppio Shakespeare. Quella struttura binaria aveva funzionato alla perfezione e ora che l’avevo smontata ci voleva un’idea degna per ripristinarla.

Nel frattempo osservavo che la pittura, pur sconfinando solo occasionalmente in quell’unico teatrino rimasto, si ammantava lo stesso di una luce particolare, come una messa a fuoco ulteriore che non aveva nelle altre stanze. A quel punto ho pensato che forse si poteva compiere un ulteriore lucido passo: il superamento del fondale dipinto e al tempo stesso il suo paradossale rafforzamento. Supponiamo, per esempio, che alla canonica tela dipinta sul fondo si sommi una tela adagiata sul piano scenico, sottratto al calpestio degli attori. In una visione di questo tipo, mi sono detto, cadrebbe ogni aspetto di scenografia subalterna, sussidiaria dell’azione scenica. Nell’accettare la sfida con la profondità reale la pittura può rigenerare il suo logoro trompe l’oeil facendo suo il concetto d’installazione.

Analoghi ragionamenti, seppure con minore lucidità, facevo tanti anni fa, nel 1980, quando al teatro Beat 72 allestii lo spettacolo Una rosa è una rosa è una rosa, omaggio esplicito a Gertrude Stein, dove le protagoniste in scena erano una dozzina di tele dipinte, disposte una sopra l’altra in una pila. L’immagine della rosa, per sottrazione, andava ingrandendosi via via concentricamente come in uno stagno.
Tutta questa riflessione mi ha convinto a rimontare il secondo teatrino. Avrebbe potuto rimanere uno solo, ma determinano maggiore tensione creativa due pittori alla volta, un teatrino per ciascuno, volti entrambi a far della pittura una messinscena in sé e non più un mero supporto decorativo.

I primi a cimentarsi saranno Stefano Di Stasio e Marco Tirelli, con testo di Marco Tonelli. A seguire Mimmo Paladino e Pizzi Cannella, con testo di Francesco Stocchi. Chiuderanno Matteo Montani e Luca Padroni, con testo di Guglielmo Gigliotti.

Chissà quali soluzioni i nostri eroi pittori sapranno architettare per venire a capo di quest’ardua impresa. Quante volte abbiamo data la pittura per spacciata? E altrettante lei risorge, sfacciata araba fenice (Fabio Sargentini).

Immagine: Pizzi Cannella, 'Concerto da camera', tecnica mista su tela, 2009 (dettaglio)

Ufficio stampa:
Andrea Corrado 3476349045 e ancor.stampa@libero.it
Iolanda Catena 3202190841 e iolanda.catena@libero.it

Inaugurazione: venerdì 11 dicembre 2009 ore 19.

Galleria L’Attico
via del Paradiso Roma
da lunedì a sabato dalle 17 alle 20

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