Supersonic Jet-Rocket! L'artista propone nella galleria romana un percorso di una quindicina di opere su tela e un cortometraggio frutto della sua ultima ricerca all'interno del ciclo 'I love my Queen', che esplora ancora una volta la dimensione dell'infanzia attraverso l'esperienza ludica del gioco.
First Gallery è lieta di presentare la prima personale a Roma del giovane artista Desiderio (Milano, 1978) vincitore del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana 2008 e per ben due anni consecutivi finalista al Premio Celeste nelle sezioni pittura e video.
In concomitanza con la partecipazione alla grande rassegna internazionale APOCALIPSE WOW! al Macro Future di Roma, dove Desiderio figura con tre grandi opere pittoriche e una video installazione, l’artista propone nella galleria romana un percorso di una quindicina di opere su tela e un cortometraggio frutto della sua ultima ricerca all’interno del ciclo I love my Queen.
In questa mostra verrà esplorata ancora una volta la dimensione dell’infanzia attraverso l’esperienza ludica del gioco, un tema che Desiderio ha approfondito in maniera consequenziale nella trilogia: Beauty Hazard, Confabula Spurio e I Love my Queen. L’ambiente reale viene trasfigurato dall’immaginazione in una compresenza onirica di diversi livelli e piani di lettura. Oggetti e personaggi dal significato convenzionale vengono straniati psicologicamente dalla loro funzione e assumono aspetti diversi: il maestro e la maestra sono un robot, il maialino diventa Pig Rider, la scrofa è Big Mom e il trivellatore è Big Daddy mentre la vicina di casa è un Freak eccentrico e anomalo. Qui ogni oggetto, gioco o animale, messo a punto tecnicamente per uno scopo ben preciso viene adoperato in modo fabulistico, per trasformare la quotidianità in sogno, e la vita ordinaria in un’atmosfera pop-surrealista.
In questa azione di trasfigurazione e immedesimazione, viene in aiuto dell’artista la sua tecnica fluida e mutevole, in qualche modo camaleontica a seconda delle prospettive che vuole dare: le pennellate sono stese a volta in maniera lisca e perfetta, a simulare l’illustrazione digitale – e dall’illustrazione grafica lontanamente ha origine tutto il lavoro di Desiderio – , a volte in modo ruvido e sfaldato, accennando al contrasto tra le regole e le imposizioni della società e la liberazione del fanciullo (e dell’artista) con la metamorfosi dell’oggetto in gioco.
Il passaggio dalla situazione dipinta, statica nelle sue griglie formali, all’oggetto installato e alla video proiezione, rende l’opera di Desiderio dinamica e in atto, sottintendendo la necessità dei protagonisti dell’infanzia di instaurare rapporti più diretti con le cose, di scrollarsi di dosso la malinconia della visione per innestare il senso e la vitalità del sogno in una quotidianità che non lo escluda.
Desiderio, con la sua complessa architettura illusionistica, che si avvale della pittura, della installazione, del cortometraggio e della performance, mette in scena una perfetta ghost story, come rivalsa emotiva del simulacro esteriore, sinistro e freddo, che circonda i suoi protagonisti e come stravolgimento di senso sui luoghi comuni dell’infanzia.
Inaugurazione 14 gennaio ore 18
First Gallery
via Margutta, 14 - Roma
Martedi' - sabato 11-19
Ingresso libero