La fotografa ha scelto di raccontare un mondo in cui la presenza dell'uomo e' data per accenni, attraverso immagini vuote, silenziose e infinite, in cui la vita e' altrove.
Stefania Vassura scatta fotografie, il suo occhio coglie inquadrature che recano in sé una narrazione poetica ed il clic della sua macchina le immortala e le porta alla nostra conoscenza. Questo fanno i fotografi. Ciò che li distingue è la scelta di cosa narrare e di come farlo. Stefania Vassura ha scelto di raccontare un mondo in cui la presenza dell’uomo è data per accenni, ha scelto di presentarci immagini “vuote”, e silenziose, e infinite, in cui la Vita è altrove ma non assente perché, benché già trascorsa, viene ricordata, riemerge dal “fu”, attraverso un segno, una traccia, che la sottrae all’oblio… (Marina Zatta)
...Ancora luce che, con dolcezza, vuole togliere il velo d’ombra: queste foto, riscoperta incessante di relazioni vere, vissute e intime, tra il mondo esterno e se stessa, e accanto versi dimenticati, una lingua dimenticata, tutto ciò che ancora chiede un proprio riconoscimento.
Perché è lì, in attesa. Sulpicia, poco conosciuta, raramente studiata, è una di queste figure importanti della storia letteraria e culturale al femminile... (Gabriella Gianfelici)
Inaugurazione sabato 16 gennaio alle ore 18
Casa Internazionale delle Donne La Magnolia
via della Lungara, 9 Roma
ingresso libero