Tra gioco e discarica. In mostra una selezione di progetti, curata e allestita da Enzo Mari, che documentano il lavoro di Ulian. Gli oggetti sono caratterizzati da una sorta di "discrezione" sia formale che funzionale. Attraverso gesti progettuali minimi e poco vistosi il designer dimostra come l'ironia e la leggerezza possano efficacemente esprimere una personale visione del mondo. Nell'ambito di Mini & Triennale CreativeSet.
Il progetto MINI & Triennale CreativeSet presenta la mostra Paolo Ulian. Tra gioco e
discarica, che conclude il primo ciclo dedicato al design italiano contemporaneo
nello spazio del CreativeSet del Triennale Design Museum.
In mostra una selezione di progetti, curata e allestita da Enzo Mari, che documentano
il lavoro di Ulian.
Gli oggetti di Ulian sono caratterizzati da una sorta di "discrezione" sia formale che
funzionale. Attraverso gesti progettuali minimi e poco vistosi Paolo Ulian dimostra come
attraverso l’ironia e la leggerezza possano efficacemente esprimere la sua personale
visione del mondo.
Le opere selezionate sono articolate in quattro gruppi: contestare lo spreco della
discarica; minimizzare lo scarto; reinterpretare oggetti esistenti, il gioco del design.
Le opere del primo gruppo possono essere considerate come esemplari unici realizzati
da un artista-artigiano, mentre molte delle opere degli altri gruppi sono entrate in
produzione.
"Ulian non pensa mai, in modo esclusivo, né all’oggetto né al corpo che lo utilizza, ma
al momento e al modo in cui le due entità entrano in contatto e in relazione. In questa
modalità, la sua progettualità trova una delle sue cifre più esclusive e peculiari. Tanto
che vien voglia di definire il suo lavoro come un esempio alto, elegante e originale di
design relazionale", scrive Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design
Museum, nel saggio introduttivo in catalogo.
Sono efficaci esempi dell’attitudine progettuale di Ulian l’anello/spazzolino da dito
Brush-Ring, o il biscotto da dito Finger Biscuit, il fiammifero Double Match, che si
impugna al centro e che si può così accendere due volte, o Handle, l’etichetta da
vino che diventa maniglia per trasportare la bottiglia semipiena dal ristorante a casa, e
ancora il tappetino da bagno Mat-Walk, con pantofole incorporate, e la ciabattina
balneare Print che lascia impresso il suo messaggio sulla sabbia.
Da aprile 2010 riprenderanno le mostre del MINI&Triennale CreativeSet con una nuova
selezione di designer italiani.
Afferma Silvana Annicchiarico:"Con la mostra di Paolo Ulian si conclude il primo ciclo
espositivo dedicato al nuovo design italiano contemporaneo, reso possibile grazie al
fondamentale contributo di MINI. Anche nel 2010 Triennale Design Museum porterà
avanti il progetto MINI&Triennale CreativeSet presentando il lavoro di altri sei designer
italiani e proseguendo così il percorso di analisi, valorizzazione e promozione della
nuova creatività italiana, sulla linea del censimento e dell’omonima mostra The New
Italian Design del 2007, del progetto Prime Cup e della mostra Spaghetti Grafica 2".
Paolo Ulian nasce nel 1961. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove segue i
corsi di pittura di Getulio Alviani e Luciano Fabro, quindi si iscrive all’Isia di Firenze dove
si diploma in industrial design nel 1990. Lo stesso anno è a Milano per lavorare con
Enzo Mari. Collabora con lui fino al 1992 per poi iniziare la propria attività insieme al
fratello Giuseppe. Espone in numerose mostre in Italia e all’estero e vince alcuni premi
internazionali come il Design for Europe Award il Design Report Award, il premio
Dedalus, il Design Plus e l’IF Award . Ha collaborato con Driade, Bieffeplast, Fontana
Arte, Luminara, Zani e Zani, BBB Bonacina, Sensi&C., Droog Design, Coop, Azzurra
Ceramiche, Skitsch.
Catalogo Electa
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne La Triennale di Milano
Antonella La Seta Catamancio
Damiano Gulli', Marco Martello, Mattia Pozzoni
tel 0272434241 0272434205, fax 0272434239 ufficio.stampa@triennale.it
Press preview martedì 26 gennaio 2010 dalle 11.30 alle 13.00
Opening ore 18,30-20,30
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00
Ingresso: 8/6/5 euro con il biglietto della Triennale